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L'IMU si versa in tre rate: ecco come si calcola l'imposta

Il Governo ha deciso che l'imposta municipale unica introdottta quest'anno potrà essere suddivisa in tre tronconi: i veramenti andranno eseguiti il 16 giugno, il 16 settembre e il 16 dicembre. Vi spieghiamo come si calcola

Sono state decise dal Governo le date per il versamento dell'IMU, l'Imposta Municipale Unica. Il versamento potrà essere suddiviso in tre date: le scadenze sono il 16 giugno, il 16 settembre e il 16 dicembre. Le tre rate valgono solo per l'abitazione principale e solo per il 2012. Per le altre abitazioni restano in vigore le due rate (acconto e saldo) di giugno e dicembre. C'è tempo fino al 30 settembre 2012 per la dichiarazione Imu. E' stato anche chiarito un dubbio su coniugi separati o divorziati: a pagare l'Imu per un'abitazione sarà chi ci abita, a prescindere se sia o no il proprietario. L'aliquota base per l'abitazione principale è del 4 per mille. I comuni possono aumentarla o diminuirla in un ventaglio dal 2 al 6 per mille.

ALIQUOTE E DETRAZIONI: Ci sono però due tipi di detrazioni. Una consiste in uno "sconto" generalizzato di 200 euro per tutte le abitazioni principali. La seconda è relativa alla presenza in casa di figli sotto i 26 anni, residenti, anche non a carico: la detrazione è di 50 euro per ogni figlio, fino a un massimo di 300 euro.

Le aliquote potrebbero comunque variare. Entro il 31 luglio sarà varato un Dpr con le eventuali variazioni delle aliquote e delle detrazioni. Il governo vuole infatti verificare il reale gettito ottenuto con la prima rata e modulare i parametri per ottenere comunque l'introito previsto totale di 21,4 miliardi di euro. Il gettito infatti è ora difficile da calcolare perché - ad esempio - non si sa esattamente quanto frutteranno le abitazioni rurali, alcune delle quali fino ad ora accatastate come terreni.

COME SI CALCOLA: Vi spieghiamo come si calcola l'imposta. Per prima cosa è necessario calcolare il valore  imponibile dell'immobile. Su qesti andranno applicate le varie aliquote previste dal Comune. Il valore imponibile si calcola in base alla rendita catastale che si trova sulla visura catastale.

Per non avere problemi, è necessario che il fabbricato sia accatastato nella sua interezza: eventuali ampliamenti devono pertanto essere denunciati al catasto, pena le sanzioni prevsite dalla normativa.Le operazioni quindi sono 1) richiedere la visura catastale 2) aggiungere il 5 %  alla rendita catastale indicata in visura 3) moltiplicare la rendita imponibile aumentata del 5% per il coefficiente del moltiplicatore (si ottiene così il valore imponibile dell'immobile sul quale applicare l'aliquota IMU prevista dal Comune)  4) l'imposta IMU da pagare si ottiene a questo punto moltiplicando il valore imponibile per la percentuale di aliquota stabilita dal Comune 5) applicare le detrazioni  (le informazioni di questa sezione sono  tratte dal sito www.visurnet.com)

COME E DOVE RICHIEDERE LA VISURA CATASTALE - La visura catastale può essere richiesta gratuitamente alla più vicina sede del catasto (Agenzia del Territorio).  In un'agenzia qualsiasi potete richiedere le visure di qualsiasi immobile si trovi sul territorio italiano.

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