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Massiccia adesione al presidio alla Carrier, lavoratori preoccupati

La multinazionale intende chiudere l'impianto di preparazione per lo scambiatore di calore e lasciare a Villasanta solo gli assemblaggi. 90 esuberi annunciati, la Fiom-Cgil promette battaglia

Forte adesione sia allo sciopero sia al presidio stamattina alla Carrier di Villasanta. La multinazionale aveva annunciato 90 esuberi durante un incontro di venerdì, per la chiusura di un impianto di produzione.

La crisi alla Carrier di Villasanta si protrae da anni, l'ultima mobilità è finita a luglio e ora non è più possibile procedere agli accompagnamenti alla pensione, sia perché sono rimaste a lavorare quasi soltanto persone troppo giovani per il pre-pensionamento, sia perché la manovra del governo Monti ha aumentato le età di pensionamento stesso.

Oggi alla Carrier molti lavoratori sono in cassa integrazione ordinaria. In totale lo stabilimento di Villasanta occupa circa 360 persone, e 90 di queste potranno essere dichiarate in esubero già mercoledì 21 al prossimo incontro in Confindustria Monza.

L'esubero è dovuto alla chiusura dell'impianto di preparazione per lo scambiatore di calore dei condizionatori d'aria. I lavoratori temono che l'intenzione della multinazionale sia di rinunciare alla produzione a Villasanta. Se infatti l'impianto venisse effettivamente chiuso, a Villasanta resterebbe solo l'assemblaggio.

La Fiom-Cgil, all'incontro di mercoledì, intende chiedere di ridurre il numero degli esuberi rispetto ai 90 annunciati e soprattutto quali sono le intenzioni future sullo stabilimento.

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