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Sabato, 20 Aprile 2024
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Educare con l'arte, oltre 50 bambini hanno riscoperto la tecnica del frottage al Rossini art site di Briosco

Stimolano creatività e immaginazione, migliorano la coordinazione e favoriscono la socializzazione. Ecco alcuni dei preziosi benefici sui bambini dei laboratori artistici all’aria aperta che, secondo gli esperti, rappresentano un ottimo strumento pedagogico ed educativo. Nella giornata del 27 giugno oltre 50 alunni del Baby College di Monza hanno potuto sperimentare questi vantaggi con un laboratorio che ha permesso loro di riscoprire l’antica arte pittorica del frottage.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday

“In ogni bambino c’è un artista”, scriveva Picasso sostenendo come i bambini siano per loro natura inclini all’arte e alla creatività. Affermazione condivisa da un’indagine americana condotta dalla Oxford University su un campione di oltre 1000 bambini tra i 5 e i 12 anni, e pubblicata su Fox News, secondo cui l’82% ha registrato un miglioramento del proprio rendimento scolastico, soprattutto nelle materie scientifiche. E ancora, secondo una ricerca di Psychology Today la partecipazione a laboratori e atelier creativi all’aria aperta stimola la fantasia dei bambini, mettendosi in gioco e favorendo la possibilità di avviare un’attività imprenditoriale da adulti. Ed è proprio allo scopo di consentire ai più piccoli di vivere un’esperienza unica e non convenzionale a pieno contatto con la natura e le bellezze delle opere d’arte, che il Baby College di Monza ha organizzato venerdì 27 giugno al Rossini Art Site di Briosco il laboratorio creativo “La Pelle dell’arte”. Iniziativa ludico-didattica che rientra nel terzo Art Day del programma scolastico e che ha consentito a oltre 50 bambini di cimentarsi nella riscoperta del frottage, tecnica di disegno e pittura basata sul principio dello sfregamento e già conosciuta nell’antica Cina e nella Grecia classica. “La valorizzazione della creatività in tutte le sue forme ed espressioni permette di stimolare le capacità cognitive e motorie dei più piccoli sin dalla tenera età ed è per questo che rappresenta uno dei capisaldi dell’intera nostra progettazione didattica – spiega Eva Balducchi, co-fondatrice del Baby College – La scelta del parco-museo ci è sembrata ottimale per via della sua dimensione in grado di conciliare una giornata al museo con un’attività all’aria aperta, perché contemplare un’opera d’arte significa prima di tutto entrare in dialogo con la stessa. Nello spazio aperto si verifica, inoltre, un processo neuronale che porta i più piccoli a prestare maggiore attenzione e ad apprendere con piacere, velocità e curiosità”.

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