Festa della Giobiana con falò e risotto
AGGIORNAMENTO 27 GENNAIO - Il Pm 10 oltre la prima soglia di allarme da sette giorni consecutivi blocca il rogo della Giubiana di sabato sera al Fuin, promosso dall’associazione «Madonna della Campagna» con il patrocinio del Comune di Seregno. Confermato, al partire dalle 20, il risotto con la luganega e, alle 21.30, la messa in scena della «Storia della Giubiana» a cura degli allievi dell’«Academy Musical Arts» di «Cartanima».
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Giubiana, Gibiana, Giöbia. Tanti nomi per indicarla e un’unica sola leggenda che in tutta la Brianza racconta la stessa storia.
Come da tradizione torna anche quest’anno l’antico rito contadino di bruciare il fantoccio della Giubiana, una strega su cui sono state raccontate diverse leggende. A Seregno sabato 28 gennaio, al «Fuin», in via Cagnola, si rinnova l’appuntamento con «La vera Giubiana», organizzata dalla «Madonna della Campagna», associazione che si occupa del recupero e della difesa della cultura locale, con il patrocinio del Comune di Seregno.
«La Giubiana – spiega il sindaco Edoardo Mazza – è un antico rito della cultura contadina secondo una tradizione tipica della Brianza. Con questa iniziativa vogliamo guardare ai valori di un mondo rurale che non esiste più, ma che possono essere la bussola per orientarci in un presente confuso e difficile». Il rito si compie a fine gennaio, in concomitanza con «i trìì dì de la merla», i più freddi dell’anno, con un grande falò: dal modo in cui la Giubiana bruciava e da come il fumo si diffondeva i contadini traevano auspici di buona o cattiva fortuna. Tradizione che si ripeterà al «Fuin», dove un falò brucerà il fantoccio della Giubiana, realizzato con legno, paglia e tessuti, dai volontari dell’associazione.
Sabato 28 gennaio, in piazza Italia, un’attrice vestirà i panni della Giubiana e aspetterà grandi e piccini fino a sera per divertenti foto ricordo in attesa del grande falò serale. Alle ore 20 per tutti, come vuole la tradizione, risotto allo zafferano con «luganega» (salsiccia), al prezzo simbolico di un euro a piatto e, alle ore 21.30, gli allievi dell’«Academy Musical Arts» di «Cartanima» metteranno in scena la «Storia della Giubiana» con rogo finale del fantoccio realizzato con legno, paglia e tessuti dai volontari dell’associazione. Tutti, grandi e piccini, con lo sguardo immobile sul grande falò che brucerà rapido e veloce, cancellando per qualche minuto il freddo dell’inverno.