"Elena Mutinelli. Nel silenzio più teso", mostra ai Musei Civici
I Musei Civici di Monza da lunedì 29 giugno all’11 settembre ospitano la mostra “Elena Mutinelli. Nel silenzio più teso”. L’esposizione della scultrice milanese ribadisce l’attenzione alla scultura contemporanea perseguita da tempo dal museo. Le sculture di Elena Mutinelli indagano il mistero del corpo, dell’Eros e della tensione generata dallo scarto tra materia e pensiero.
L’allestimento è ospitato nella sala espositiva contemporanea del museo e si contamina all’esterno con i pezzi lapidei romani del chiostro, mettendone in risalto per contrasto o per analogia le valenze simboliche della rappresentazione plastica. “La figura umana diventa per Elena Mutinelli il luogo fisico dove mettere in scena la rappresentazione di un processo di trasformazione della materia in stati d’animo. Un percorso di conoscenza che affonda nel mito e nella ritualità primitiva, e che spesso sconfina in una esoterica dimensione religiosa. Le sue sculture sono luoghi generativi di mutamento e trasformazione. I corpi, resi inquieti e sotto tensione da dinamiche interne, sono forzosamente sottoposti a un processo di metamorfosi che, portato alle estreme conseguenze, ne altera le anatomie, disorienta lo spettatore” ha spiegato il curatore dei Musei Civici Dario Porta. L'inaugurazione è in programma domenica 26 giugno alle 18. Mostra aperta al pubblico con costo compreso nel biglietto del museo.
ELENA MUTINELLI - Nipote dello scultore figurativista Silvio Monfrini, Elena Mutibelli nasce a Milano nel 1967. Dopo l’ottenimento del diploma di laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera si trasferisce a Pietrasanta per consolidare la tecnica scultorea del marmo. Il contatto con la materia grezza, così densa di possibilità, e la pratica scultorea esercitata insieme alle maestranze locali saranno esperienze fondamentali nel raggiungimento di una padronanza tecnica sopraffina. La conferma di questa facilità a trattare il marmo sarà sancito dal rapporto di collaborazione instaurato a partire dai primi Anni Novanta con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Crea le proprie opere in uno studio personale e inizia a collaborare con prestigiose gallerie nazionali e internazionali e oggi continua nel suo studio in Brianza la sua personale ricerca plastica sull’enigma del corpo, dando vita a opere di intrigante bellezza e compiuta maestria.