"Le vie dell'anima" mostra di Kazuyoshi Nomachi in Villa Reale
Dopo Steve McCurry, in Villa Reale il tributo ai grandi della fotografia passa attraverso Kazuyoshi Nomachi.
I lavori del fotografo giapponese saranno esposti alla Reggia di Monza, presso il Serrone della Villa Reale, dal 30 maggio all’8 novembre 2015.
LE INFORMAZIONI - Gli orari di apertura vanno dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, il venerdì dalle 10 alle 22. Chiuso il lunedì. Il prezzo del biglietto di ingresso intero è di euro 10, ridotto 8.
LA MOSTRA - L’allestimento dal titolo “Le vie dell’anima” porterà nel capoluogo brianzolo una retrospettiva antologica dell’artista. Alla Villa Reale arriveranno circa 200 scatti per raccontare con le immagini la ricerca di Nomachi che, fina dal suo primo viaggio nel Sahara, all’età di venticinque anni, si è concentrato sulla sacralità dell’esistenza e del quotidiano, immortalando culture diverse e popoli che vivono in terre lontane e aspre. Il percorso espositivo si articola in sette sezioni concentrandosi sui paesi e sulle culture visitate dall’artista: Sahara, Nilo, Etiopia, Islam, Gange, Tibet e Ande.
Degli scatti colpisce la spiritualità e la bellezza: attraverso un suggestivo itinerario per immagini dove passo dopo passo, attraverso le fotografie, il visitatore percorre chilometri, attraversa l'emisfero per mezzo di popoli e terre lontane, toccando religioni diverse, l'obiettivo di Nomachi cattura il sacro e la sua essenza più concreta.
La ricerca attraverso le immagini di Kazuyoshi Nomachi inizia oltre 40 anni fa quando intraprende il suo primo viaggio nel Sahara, dove scopre un ambiente ostile, arido e duro e insieme la ricchezza delle tradizioni e della storia di quelle terre. Ed è proprio da qui cheal Serrone inizia anche il viaggio attraverso cui il fotografo accompagna lo spettatore.
Leggi qui la presentazione della mostra e guarda gli scatti in anteprima.
L'allestimento curato da Peter Bottazzi valorizza ogni singolo scatto. Minimal, pulito e suggestivo l'organizzazione dello spazio crea la perfetta cornice per le fotografie esposte: la luce delle vetrate che danno sul roseto mette in risalto le immagini e gli scatti, disposti verticalmente e sospesi fino al soffitto, aleggiano creando un gioco di rimandi e sovrapposizioni.
L'ARTISTA - Nomachi nasce in Giappone nel 1946 a Mihara, un villaggio nel Distretto di Hata, Prefettura di Kochi. Studia alla Kochi Technical High School e inizia a scattare fotografie fin dall’adolescenza. Nel 1971 inizia la sua carriera come fotografo pubblicitario free-lance e l'anno successivo compie il suo primo viaggio nel Sahara, dove rimane colpito dalle dure condizioni di chi vive in un ambiente così ostile. Decide di dedicarsi al foto-giornalismo e dal 1988 rivolge la sua attenzione all'Asia per conoscere poi nel corso della sua vita anche il Tibet e il Buddismo, il Gange, le più sacre città dell’Islam, le Ande, il Perù e la Bolivia, per indagare l’intreccio fra cattolicesimo e civiltà Inca, ricerca che prosegue tutt’oggi.