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A spasso nel Parco di Monza, itinerari alla scoperta delle bellezze nascoste

Percorsi naturalistici, storico-artistici o ancora passeggiate fantastiche alla ricerca dei luoghi delle leggende su folletti e gnomi nel Parco

Anche chi c’è stato centinaia di volte in tutte le occasioni in cui ritorna al Parco di Monza scopre qualcosa di nuovo.

Un albero fiorito che prima era spoglio, il profumo dei boccioli sui sentieri, la frescura del laghetto nei pomeriggi estivi, la Reggia sempre più bella e ancora la bellezza del vento sul viso mentre si pedala tra i campi.

La magia del Parco di Monza resta in ogni stagione e per far conoscere a tutti i luoghi poco frequentati o i punti ricchi di storia e valore artistico all’interno del complesso dei Giardini della Reggia di Monza e della Villa Reale il Consorzio ha approntato una guida agli itinerari che è possibile seguire all’interno dell’area verde con dei percorsi tematici.

Tra le passeggiate suggerite per scoprire gli angoli più nascosti del Parco c’è il percorso che si snoda attraverso le sue Ville, veri gioielli del complesso.

ITINERARIO TRA LE VILLE DEL PARCO - Si parte costeggiando la Villa Reale, edificata tra il 1777 e il 1780 dal Piermarini, con ingresso da via Boccaccio e da qui si imbocca un ponticello su una roggia, ora asciutta, e si piega a sinistra costeggiandola “fino a incontrare nuovamente il muro di cinta che divide i Giardini Reali dal resto del Parco”.

La passeggiata continua puntando verso Cascina del Sole a cui si giunge attraverso un largo vialetto: una volta incontrato il cancello che separa i Giardini si esce e si prosegue sul viale asfaltato di fronte al cancello fiancheggiato da farnie fino a giungere al Viale Mirabello. “Questo splendido viale, fiancheggiato per tutta la sua lunghezza da farnie, porta alla Villa Mirabello, eretta nel 1668, restaurata e integrata nel 1768 per iniziativa del cardinal Durini che poi da quell'anno la abitò” spiega la guida approntata dal Consorzio Parco di Monza e Villa Reale. “All'incrocio si svolta a sinistra per il Viale di Vedano fino alla Porta Vedano dove, piegando nuovamente a sinistra e oltrepassata la breve salita, sempre a sinistra, si giunge alla Villa Mirabellino”. L’edificio, costruito nel 1776 su un terrazzo naturale è stato eretto in posizione opposta al Mirabello per formare un rimando prospettico e un "cannocchiale" visuale. “Proseguendo per il Viale Mirabellino verso sud, si piega a sinistra in corrispondenza della grande antenna RAI, il cui complesso in stile razionalista fu progettato nel 1952 da Giò Ponti.

Seguendo questo viale poco frequentato si passa per la neogotica Cascina San Fedele”. Da qui si ritorna sul Viale Mirabellino e dopo poco si incrocia Viale Cavriga, all'altezza del Bar Cavriga. Da qui è facile raggiungere nuovamente i Giardini Reali e scorgere la Torretta, in stile medievale ma di epoca più recente, costruita con l'intento di creare una sorta di collegamento storico che desse dignità a luogo. All’interno dei Giardini si costeggia il laghetto sulla sponda sinistra mentre sull'altra riva è visibile il bel Tempietto dorico, uno degli esempi più vistosi del rapporto arte-natura. Il punto di arrivo sono i vialetti ombreggiati che riconducono, circolarmente, in Villa Reale.

Il tempo stimato minimo per percorrere l’itinerario tra le Ville del Parco è di circa due ore ma si può impiegare anche un’intera gionata a seconda che ci si voglia fermare più a lungo ad ammirare i dettagli degli edifici o a fare visita alla Reggia e alle varie mostre allestite al suo interno con una pausa sul prato per un pic-nic.

ITINERARIO LUNGO IL LAMBRO - Per chi preferisce andare alla scoperta del Parco attraverso la scia del Lambro e delle sue rogge c’è un itinerario che si snoda proprio lungo il percorso del fiume che può essere intrapreso sia a piedi che in bicicletta.

“Partendo dal Santuario francescano delle Grazie si oltrepassa il ponte sul fiume Lambro (1683) per giungere alla porta di ingresso che si apre nel muro del Parco” spiega la guida del Consorzio che propone la passeggiata. “Si prosegue, a destra, sul viottolo che costeggia l’argine del fiume popolato da numerose specie arboree. Attraversando il “cannocchiale” Villa Reale – Ponte delle catene, si arriva, sempre costeggiando il fiume, al Viale Cavriga”.

Da qui si svolta a destra, si supera il Lambro e si imbocca un piccolo sentiero sulla sinistra. Una volta giunti all’interno del bosco si prosegue sulla riva opposta e, al di là del fiume, si scorge il Mulino del Cantone. Si prosegue poi su strada asfaltata fino alla Cascina Mulini Asciutti dove attraverso un viale alberato si arriva al Ponte del Bertoli (1853) che permette di attraversare nuovamente il Lambro. “Tenendo a destra per il Viale di San Giorgio, si attraversano due ponticelli sulla roggia Molinara (acqua stagnante) e, pochi metri dopo il secondo, si volta a sinistra su strada sterrata".

Si fiancheggia la recinzione del campo di golf (a destra) e la Cascina Mulini di San Giorgio (a sinistra)” prosegue la guida. Seguendo il sentiero sterrato si ritorna poi al ponte dei Bertoli e da qui a destra si prosegue per il Viale del Cantone. L’ultima tappa dell’itinerario è Cascina Cernuschi che si raggiunge proseguendo lungo viale Cavriga. “Al limitare del bosco si prende il viale alberato con Celtis, verso sinistra; lo si percorre fino al viale asfaltato, in prossimità della recinzione dei Giardini Reali. Si tiene questo vialetto in discesa, si costeggia per un breve tratto il laghetto, alimentato artificialmente da un sorgente, e si scende fino a giungere alla porta su Via Boccaccio, inizio e termine dell’itinerario lungo il Lambro”. La lunghezza totale del percorso è di circa 7,5 km.

ITINERARIO FANTASTICO TRA MITI DI GNOMI E LEGGENDE DI FATE - I rami che si alzano al cielo, i cespugli che assumono forme strane, improbabili, quasi a lasciare sul percorso tracce del passaggio di strane creature hanno da sempre alimentato le fantasie su miti e leggende legati alle piante e agli edifici più vecchi del complesso. L’itinerario fantastico è adatto alle famiglie ed è consigliato per bambini a partire dai 3 anni di età.

“Varcando il grande cancello della Porta di Monza i più esperti giovani visitatori sanno che si entra in un mondo magico popolato di misteriosi esseri fatati” esordisce la guida. “Il momento migliore per un incontro ravvicinato si sa è il crepuscolo. Proseguite e lasciate alla spalle la vita quotidiana, qui si vive solo di fantasia e della bellezza della natura”. Si prosegue fino al primo incrocio dove si trova la cascina Cavriga: qui si svolta a sinistra e ci si incammina nel bosco magico. “Dopo pochi metri farà capolino, tra i cespugli di sambuco, arbusto caro alle streghe, un grande faggio. Sotto questo grande albero si racconta, avvengano le sfrenate feste delle fate del parco. In alcuni periodi dell’anno, specialmente in autunno, è possibile anche vedere i cerchi di funghi detti “cerchi delle fate”. Di fronte a voi c’è Cascina Bastia, dal suo cortile è possibile entrare nei giardini della Villa Reale”.

La camminata prosegue poi lungo le sponde del laghetto dei Giardini Reali “luogo prediletto dalle Ondine, esseri simili alle fate e legate all’acqua”. Da qui è visibile la Torretta che si narra ospiti il fantasma di un’antica dama dalla chioma lunga e fluente. Il suo nome era Poesia. “Si narra che la notte del 24 giugno sia possibile avvertire il suo canto nei pressi del Tempietto” ragguaglia la guida del Consorzio. “Proseguendo lungo il laghetto si giunge alla caverna dei guardiani dei tesori: i coboldi. Se si sta in silenzio al crepuscolo è possibile udire il ticchettare dei loro picconi alla ricerca di pietre preziose nel sottosuolo” L’arrivo è previsto nel grande pratone sul retro della Villa Reale dove ci si può riposare sotto le due grandi querce,” una detta rossa per via della colorazione autunnale delle sue foglie e una nostrana”. “Questi antichi alberi sono talmente vecchi da conoscere generazioni di gnomi. Loro abitano sotto le radici delle querce. Le loro porte sono lì a due passi dalle vostre scarpe!”.

Il percorso si estende per una lunghezza di circa 4 km.

Per concultare altri percorsi e itinerari tematici all'interno del Parco e prendere visione delle cartine dettagliate delle camminate per orientarsi meglio il sito ufficiale della Reggia di Monza a questo link. 

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