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Seveso, il paese (quasi) senza spazzatura grazie ai sacchetti col microchip

Da dicembre il Comune brianzolo sta utilizzando dei sacchetti "personali" per la raccolta rifiuti. Risultati eccellenti: diminuita del 50% l'immondizia prodotta

Dal disastro di quaranta anni fa al miracolo di oggi. Dalla nube di diossina ai record di pulizia. La nuova vita di Seveso ha un protagonista in assoluto: il nuovo sacchetto con il chip personalizzato Rfid - Radio Frequency Identification -, che ha permesso in poche settimane di ridurre del 50% la quantità di immondizia prodotta e ha quasi raddoppiato la quota di immondizia smaltita con la raccolta differenziata. 

I risultati, nonostante la sperimentazione con i "sacchetti personali" sia partita da poco, raccontano già di un vero e proprio boom, con la quota riciclabile che è arrivata all'80%, come informa il sito del comune brianzolo. 

L’operazione, studiata e messa in campo dall'amministrazione e dalla partecipata Gelsia Ambiente, è stata proceduta da una lunga campagna di formazione tra i cittadini ed è partita con la distribuzione a dicembre scorso di un kit di sacchi speciali blu trasparenti dotati di un chip elettronico collegato a ogni azienda o nucleo famigliare.

Nelle giornate di ritiro, il sacco esposto in strada viene caricato sui mezzi dotati di un sistema di registrazione che rileva il codice del sacchetto e trasferisce i dati al sistema centrale che elabora la quantità di rifiuti prodotta

Nel giro di due mesi - esulta il sito del Comune, che parla di "risultati eclatanti" - il secco non riciclabile è calato del 50% mentre è salita del 14% la quota recuperata di carta, del 41% di plastica e alluminio e del 26% dell’umido. Numeri che Gelsia punta presto a moltiplicare quando nei prossimi mesi estenderà il sacco blu con il microchip negli altri 24 Comuni della zona coinvolgendo circa 430 mila abitanti. 

Un successo, forse anche inaspettato, per il Comune, che solo quaranta anni fa faceva i conti con il "disastro di Seveso". Ma soprattutto un successo che farà felicissimi i quasi ottomila cittadini, che riusciranno a risparmiare sulle tariffe sui rifiuti. 

“Ringrazio per il grande lavoro di collaborazione il settore ecologia e ambiente del Comune di Seveso, coordinato dall'Assessore Rivolta, la struttura di Gelsia Ambiente e tutti i cittadini e le cittadine - ha commentato il Sindaco di Seveso, Paolo Butti -. Ai nostri concittadini va poi riconosciuto il merito di aver accettato questa novità con disponibilità e pazienza, che ha così permesso di vedere nella nuova modalità di raccolta dei rifiuti con il "sacco blu" anche una opportunità di crescita dell'intera Comunità".

"Ho incontrato in queste settimane molti di loro orgogliosi dei risultati ottenuti e ciò a prescindere dai possibili risparmi economici futuri. Tutto ciò significa che l'attenzione all'ambiente a Seveso è un tema concretamente sentito e rappresenta, appunto, un vincolo comunitario che ha solide basi vista la nostra storia". 

"Questo - ha continuato Butti - contribuirà a rendere la città sempre di più simbolo di riferimento per la tutela e la valorizzazione ambientale. La presenza sul nostro territorio di importanti realtà che fanno dell'Ambiente e del suo rispetto la loro "mission", come Fondazione Lombardia per l'Ambiente e il parco regionale Bosco delle Querce, indicano - ha concluso il primo cittadino - quanto la sostenibilità ambientale faccia già parte dell'essere quotidiano della città di Seveso”.

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