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Laura Magni ed Erika Cappelletti negli Usa dalla Brianza

Vengono da Triuggio e da Lentate sul Seveso due assegnatarie del bando Progetto Professionalità 2014, iniziativa della Fondazione Banca del Monte di Lombardia a favore della crescita professionale dei giovani lombardi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday

Anche i giovani brianzoli che puntano ad un futuro lavorativo migliore hanno le loro rappresentanti tra i 25 selezionati che si sono aggiudicati il finanziamento per svolgere percorsi di formazione personalizzati grazie al bando Progetto Professionalità "Ivano Becchi" 2013/2014.

Sono le dottoresse Laura Magni, 32 anni, di Triuggio, ed Erika Cappelletti, 26, di Lentate sul Seveso, che hanno vinto la straordinaria opportunità di crescita professionale offerta, ogni anno, dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia. Entrambe opereranno nel settore psicologico e voleranno negli Stati Uniti.

Laura, psicologa clinica e psicoterapeuta, ha avviato uno studio a Brescia e collabora con un istituto per la ricerca sulle malattie mentali. Le due anime della sua attività, la pratica psicoterapeutica e la trattazione scientifica, la appassionano in egual modo e sono ben amalgamate nel percorso che ha presentato alla Fondazione, imperniato sul Disturbo Borderline di Personalità, che è anche il tema centrale del suo dottorato. Totalmente spesata, approfondirà l'argomento presso il Mc Lean Hospital di Boston - Harvard Medical School. "In seguito a questa esperienza spero di poter applicare in Italia tecniche e conoscenze acquisite negli Usa, per migliorare innanzitutto il trattamento di chi soffre di questo disturbo e per continuare a studiare l'argomento con ricerche condotte sul nostro territorio", spiega la dottoressa Magni. In questo modo, potrà colmare le lacune presenti nel nostro Paese sia per quanto riguarda la cura di questa complessa patologia psichiatrica, sia dal punto di vista della ricerca.

Anche Erika è una psicologa, al terzo anno di dottorato in psicologia sociale, cognitiva e clinica presso l'Università Bicocca. Ad interessarla è, in particolare, un elemento troppo spesso sottovalutato: il ruolo della comunicazione in ambito sanitario. La dottoressa Cappelletti osserva come, soprattutto nel caso di malati cronici, il flusso di informazioni che passano tra medico e paziente e il modo in cui viene trasmesso da un soggetto all'altro, possano avere una funzione fondamentale nella gestione della patologia. Durante le sue esperienze lavorative, ha focalizzato la sua attenzione sui cardiopatici e sugli ipertesi, categorie esemplari per diffusione con le quali instaurare un programma di prevenzione ed educazione sanitaria personalizzata. "Spero che il mio percorso presso l'Health Communication Research Laboratory della Washington University mi permetta di portare in Italia strumenti innovativi, fortemente necessari visto la forte presenza di patologie croniche e le difficoltà in cui versa il nostro sistema sanitario.", illustra Erika. Per ottenere un sensibile risparmio di risorse basterebbe, infatti, implementare gli interventi costruiti sulle esigenze del singolo paziente e sul self-care.

Progetto Professionalità permetterà alle due meritevoli ragazze di tornare in Italia portando con sé un valore aggiunto di esperienze e nuove competenze che risulteranno utili per le loro carriere e per il contesto territoriale da cui provengono.

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