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Il meteo prevede neve, ma a Monza non cade nemmeno un fiocco: ecco perché

Se più volte sono state annunciate nevicate che non si sono mai verificate c'è un motivo

Tutti i meteo danno neve, gli spargisale si attivano, i monzesi si preparano a lasciare a casa le auto, ma in città non nevica nemmeno un po'. La situazione si è ripetuta più volte negli ultimi tempi, tanto che in molti si sono chiesti: perché le previsioni del tempo sbagliano sempre? A MonzaToday per avere una risposta ci siamo rivolti direttamente al Centro Metereologico Lombardo, che ha fornito una spiegazione completa.

La situazione di Monza

"Negli ultimi due casi (in cui era prevista neve a Monza, ndr) - annota il Centro - si trattava di una situazione al limite tra un velo di neve e il nulla, come descritto nelle nostre ultime due analisi". Nel caso in cui avesse nevicato in città, quindi, ci sarebbe comunque stato un bassissimo quantitativo di precipitazioni.

"La Lombardia è molto grande e le previsioni variano molto da zona a zona a seconda dell'isola di calore", continua a spiegare il Centro di ricerca: "In generale i settori 'favoriti', per quanto riguarda le pianure, erano quelli meridionali a ridosso dell'Emilia. Oltre chiaramente alla fascia pedemontana dove l'altimetria gioca un ruolo fondamentale in caso di pioggia mista a neve".

In generale, pertanto, il capoluogo brianzolo non è né tra le zone dove, in caso di neve, cade il maggior quantitativo di fiocchi né tra i luoghi lombardi dove è più frequente che effettivamente la neve arrivi al suolo.

Quantità ridotta di precipitazioni

In generale, il fattore che aumenta la probabilità che le previsioni meteo non siano corrette è la ridotta quantità di precipitazioni. "Sia domenica sia ieri - prosegue Cml - il problema principale è da ricercare nella scarsità generale delle precipitazioni. Se precipita poco ed in maniera discontinua, è difficile che accumuli neve al suolo in condizioni termiche al suolo leggermente positive".

In altre parole, spesso accade che la neve si sia sì formata ma che non arrivi al suolo: "La neve che fonde è quantitativamente superiore a quella poca che si deposita, magari pure mista a pioggia", aggiunge il Centro: "Il bilancio è quindi negativo e la cumulata risulta nulla".

La presenza di acqua

Ma allora quando la neve arriva effettivamente giù? "Laddove riesca a riversare precipitazioni consistenti magari per due-tre ore consecutive, il bilancio è positivo e si forma l'accumulo. - conclude il Centro - È un po' come la farina con gli gnocchi. Se l'impasto è troppo ricco d'acqua, continua ad assorbirla e sparisce. L'esempio grida vendetta sotto il profilo scientifico ma rende l'idea".

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