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Sabato, 20 Aprile 2024
Sicurezza

Attenzione alla truffa del pedone: ecco come funziona

Avete mai sentito parlare della truffa del pedone? Ecco come funziona, e come è possibile difendersi.

Il video, diffuso poche ore fa, è già diventato virale: ventiquattrenne finge di farsi investire ad un incrocio nella città di Verona, ed ecco che scatta l'inganno.

Quella del pedone è una delle ultime truffe inventate dai malintenzionati della strada, e consiste proprio in questo: un uomo attraversa la carreggiata o un incrocio colpendo con le mani la fiancata dell'auto che passa, provocando un forte rumore e cadendo poi a terra. Di solito vengono scelti tra gli automobilisti gli individui più soggetti a spaventarsi, come donne con figli o anziani. Il copione del finto pedone è questo: “Non mi hai visto e mi hai fatto cadere a terra”, usando come prova il rumore provocato dalla manata sul fianco dell’auto.

A questo punto, il truffatore fa leva sulla paura del malcapitato di incombere in un aumento del costo dell'assicurazione o - peggio - di andare incontro a conseguenze di tipo penale come quella di lesione stradale, e chiede all’automobilista di sistemarsi subito con una cifra in contanti che si aggira intorno ai cento euro

Come difendersi dalla truffa del pedone

Esiste comunque la possibilità di difendersi per un automobilista che viene accusato ingiustamente da un pedone.

La prima cosa da fare è evitare l’accusa di omissione di soccorso, fermandosi e raggiungendo il pedone per controllare le sue condizioni. Successivamente, chiamare le forze dell’ordine (se si è in città i Vigili Urbani), e verificare che ci siano o meno testimoni oculari e telecamere per poter dimostrare la reale dinamica.

Se la situazione non dovesse risolversi coi vigili, non resta che contattare un legale, preferibilmente un esperto in infortunistica stradale, che aiuti nel caso di una denuncia. Ma è quasi impossibile arrivare a questo: il pedone in questione sa di essere un truffatore, e che denunci è davvero difficile.

Come si conclude la truffa del finto pedone

Grazie all’aiuto dei Vigili Urbani e all’ausilio di testimoni o telecamere, si può ricostruire l’accaduto. Se poi il pedone volesse sporgere denuncia, col supporto di un legale si ha la possibilità di dimostrare la propria ragione e di spuntarla. Nella peggiore delle ipotesi, l’automobilista malcapitato perde, e la sua assicurazione liquida il pedone attribuendo un aumento di due classi alla polizza auto, mentre, nella migliore, l’automobilista vince facendo emergere la truffa. 

In questo caso si può fare causa al truffatore entrando nel penale, ma attenzione: se l’investito non lavora e non ha reddito, difficilmente si otterrà un rimborso.

Concludendo, si consiglia di prestare molta attenzione, in quanto si tratta di truffe in continuo aumento, soprattutto nelle grandi città.

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