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Anna Mancuso (Fli): "Nel 2010 nessun sentore delle vicende giudiziarie"

La coordinatrice provinciale di Futuro e Libertà a MonzaToday: "Siamo usciti dal Pdl critici verso l'atteggiamento iper-garantista a livello nazionale e per la gestione locale, ma su Ponzoni non avevamo sentore"

In seguito al mandato d'arresto che ha colpito il consigliere regionale (e "dominus" delle preferenze a Monza) Massimo Ponzoni, nonché all'arresto del vicepresidente della giunta provinciale Antonino Brambilla, entrambi del Pdl, viene spontaneo rivolgersi a chi dal Pdl è uscito anche per le questioni giudiziarie. MonzaToday ha brevemente intervistato Anna Mancuso, consigliera comunale di Monza e coordinatrice provinciale di Futuro e Libertà per l'Italia.

"Non avevamo assolutamente sentore di un problema di giustizia a riguardo di Ponzoni", ci dice.

Futuro e Libertà nasce da un divorzio col Pdl proprio nel 2010, anno in cui si concentrano le inchieste che hanno portato ai mandati d'arresto di stamattina...

Sì, le date coincidono, ma noi su Ponzoni non avevamo alcun sospetto o sentore: anzi, se l'avessimo saputo, ce ne saremmo forse andati anche prima.

Ripercorriamo le ragioni "locali" dell'uscita dal Pdl.

Noi non eravamo d'accordo su come si stava evolvendo l'attività politica del partito. Non era più una politica vicina alla gente, non era fatta sul territorio ma a livelli più alti. Non c'erano contatti con 'noi manovali della politica', era un tipo di attività che non ci interessava più.

Lei era nel comitato provinciale?

Sì, ma era un organismo, appunto, di fatto inesistente: non si riuniva praticamente mai.

Quindi le ragioni "giudiziarie", per così dire, non erano anche monzesi ma solo nazionali.

Certo: da parte di chi aveva aderito ai circoli di Generazione Italia e poi di chi si è staccato dal Pdl, c'era anche una questione di legalità. Futuro e Libertà l'ha evidenziata fin dal manifesto programmatico. Ma a Monza noi non avevamo alcun sospetto, tanto che nel 2010 la campagna elettorale per le regionali l'abbiamo condotta insieme a Ponzoni e agli altri del partito.

Un commento sui mandati d'arresto di questa mattina?

E' chiaro che chi ha sbagliato dovrà pagare. Fli ha sposato con forza il tema della legalità, anche come rispetto delle istituzioni. Noi stiamo bene attenti ad aprire le nostre porte, sicuramente se ci sono 'infiltrazioni' di illegalità è anche perché qualcuno lo permette.

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