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Provincia Monza, approvato Ptcp: svolta nell'urbanistica in Brianza

E' l'atto più importante della giunta Allevi. La votazione decisiva nella seduta di mercoledì sera. Non belligeranza del Pd che si è astenuto, contraria l'Italia dei Valori.

MONZA - L'assemblea provinciale ha approvato il Ptcp (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), il principale strumento di armonizzazione urbanistica del territorio. Una decisione da prendere a tappe forzate, considerati i rischi cui la provincia di Monza e Brianza è sottoposta -  mai definitivamente allontanati - , e che ha visto un insolito calderone bipartisan. 

Il testo è stato approvato con i voti di Pdl e Lega Nord e l'astensione di Pd e Lista Ponti: una non opposizione che si è rivelata determinante per stringere i tempi e mettere al sicuro il documento che potrebbe rappresentare il maggior lascito dell'esperienza amministrativa dell'ente. L'unico voto contrario è stato quello di Sebastiano La Verde, dell'Italia dei Valori.

GIORNATA STORICA - "E' una giornata storica - ha esordito il presidente della Provincia Dario Allevi - una giornata che darà alle generazioni future una Brianza più giusta, più sostenibile e vivibile: una rivoluzione culturale di fronte al far west degli ultimi anni". Il PTCP punta sulle aree dismesse: 113 su tutto il territorio provinciale, alcune delle quali, come la Lombarda Petroli di Villasanta, di dimensioni rilevanti.

DUBBI SUI SINDACI - "Il documento è migliorato rispetto alla fase di adozione, quando ci eravamo espressi in maniera contraria. Per questo non ci siamo opposti". A parlare è Domenico Guerriero, capogruppo Pd - "In un certo senso, ci sentiamo dei giganti rispetto a Roma, soprattutto dopo giornate come quella di ieri (con la sospensione dei lavori del Parlamento, ndr)". Poi la stoccata.  "Ribadisco - ha proseguito il politico -  l'importanza della Provincia come ente con una visione territoriale più ampia: se dovesse essere abolita, temo che i sindaci non riusciranno a proseguire il lavoro allo stesso modo". 

I NUMERI - In Brianza le aree urbanizzate hanno già raggiunto il 54% del territorio complessivo, per una superficie pari a 218 kmq. Il consiglio provinciale ha confermato la proposta della Giunta che prevede di vincolare il 91,9% della superficie restante. Il vincolo è stato posto utilizzando gli stumenti di salvaguardia previsti dalla legge: Parchi Regionali (67,15 kmq), PLIS (847,83 kmq), Ambiti Agricoli Strategici (100,49 kmq), Rete Verde di Ricomposizione (120, 13 kmq) e Ambiti di interesse provinciale (21,07 kmq). Restano libere aree pari a 15,20 kmq, pari al 3,7% dell'intera superficie: ma anche su queste verranno applicate le misure di compensazione previste per gli interventi a consumo di suolo.

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