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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Autodromo, la battaglia continua: "Bisogna aspettare un provvedimento idoneo"

In Aula lunedì la consigliera di Forza Italia Sassoli ha chiesto come si intenda sollecitare l'intervento del governo in tema di defiscalizzazione: il sindaco ha illustrato le iniziative intraprese ma ha sottolineato anche che tocca a Regione Lombardia attivarsi più di tutti

La questione Autodromo e il capitolo defiscalizzazione ha animato l'Aula del Consiglio Comunale anche lunedì sera dopo che il primo cittadino monzese ha chiesto di smorzare i toni sulla vicenda e di fare chiarezza in seguito al forte attacco del deputato della Lega Nord Paolo Grimoldi che si era visto stoppare dai tecnici l'ennesima richiesta presentata in Commissione alla Camera nell'ambito del decreto sulle Banche Popolari.

La consigliera Martina Sassoli, Forza Italia, ha domandato, con un intervento in consiglio comunale quali siano le iniziative a cui il sindaco intende ricorrere per fare in modo che il governo accolga la piena defiscalizzazione per l'ingresso di Regione Lombardia nel comparto societario del Consorzio del Parco e dell'Autodromo di Monza.

Secondo la consigliera l'azione primaria da intraprendere sarebbe stata presentarsi con una delegazione di riferimento al tavolo del governo e chiedere di essere ascoltati perchè, "non accogliendo la richiesta si ammazza il turismo di questa città e uno dei punti di riferimento sportivi e culturali" dell'intero Paese.

Il sindaco, Roberto Scanagatti, ha però replicato elencando quanto è già stato fatto nelle diverse sedi per venire incontro alla richiesta di defiscalizzazione avanzata da Regione Lombardia, dalla sollecitazione diretta ai ministri Poletti, Lupi e Franceschini fino all'ordine del giorno votato all'unanimità in consiglio provinciale settimana scorsa. 

"Ogni ingresso societario è sottoposto a un'imposta di registro" ha spiegato il primo cittadino, mostrando come la richiesta di esenzione dal versamento dei circa 20 milioni di euro che, per legge, Regione Lombardia dovrebbe cedere per concludere l'operazione ed entrare nella società, sia stata ripetutamente bocciata nelle varie sedi governative in cui è stata presentata per ragioni tecniche.

"Le valutazioni espresse dal governo fino ad oggi sono state solo di natura tecnica: l'emendamento non è mai arrivato in Aula, è stato solo presentato in Commissione" ha ribadito Scanagatti che ha anche illustrato come si intende procedere per ottenere una risposta affermativa alla questione. 

"Adesso bisogna individuare uno strumento di carattere legislativo coerente con la richiesta da avanzare" evitando in questo modo l'ennesima stroncatura perchè la proposta non si addice al contenuto dell'articolato in esame.

Nonostante le intenzioni e l'impegno ribadito da parte del primo cittadino Scanagatti a non convincere la consigliera Sassoli è stata la precisazione con cui il sindaco ha voluto sottolineare come sia responsabilità di Regione Lombardia, ente promotore della richiesta, doversi attivare nelle sedi istituzionali. 

"Queste parole lasciano letteralmente attoniti tutti coloro che per anni hanno difeso a spada tratta l'Autodromo (petizioni per l'abbattimento delle sopraelevate, raccolte firme contro l'inquinamento acustico e infine, ciliegina sulla torta, l'ei fu proposta di Alemanno di portare il GP d'Italia all'Eur) ma che dovrebbero toccare il cuore anche di quei cittadini che vedono nell'impianto un punto di forza e di grande attrattività per tutto il nostro glorioso territorio e che, ne sono certa, non vorrebbero mai sentir dire dal proprio Sindaco che il futuro dell'autodromo é cosa che riguarda Regione Lombardia e non Monza" ha commentato polemica la consigliera di Forza Italia. 

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