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Via libera all'emendamento "salva Autodromo", in arrivo dalla Regione 20 milioni

Con il sì della Commissione Bilancio di Palazzo Madama all'emendamento contenuto nel dl Enti Locali, Regione Lombardia può investire 20 milioni di euro grazie alla defiscalizzazione dell'entrata nel comparto del Parco e dell'Autodromo di Monza

Non è stato un altro buco nell'acqua. Questa volta da Roma non arriva l'illusione di una battaglia vinta ma un risultato concreto portato a casa.

Con il sì della Commissione Bilancio di Palazzo Madama all'emendamento "salva Autodromo" all'interno del decreto Enti Locali, è arrivato il via libera alla defiscalizzazione dell'ingresso di Regione Lombardia nel comparto del Parco, della Villa e dell'Autodromo di Monza con un investimento di 20 milioni di euro per ammodernare le strutture e rilanciare le attività, garantendo anche un futuro alla competizione del Gran Premio.

Prima dell'ok della Commissione all'interno del dl Enti Locali la misura era stata inserita più volte nel testo di altri provvedimenti ma si era sempre arenato a volte ancor prima di approdare in aula.

"Grazie all' esenzione fiscale per l'ingresso della Regione Lombardia nella proprietà dell'area dell'Autodromo potrà continuare a svolgersi un evento che garantisce un irrinunciabile impulso economico al territorio. Un potenziale di sviluppo per imprese e attività recettive del territorio che non poteva andare disperso" ha commentato il senatore monzese e capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio, Andrea Mandelli che ha anche aggiunto "Grande soddisfazione per il buon esito di una battaglia che ho condotto in favore di Monza, dello sport e di tutta Italia: l' Autodromo di Monza è salvo".

Toni trionfali anche da parte dell'assessore regionale Fabrizio Sala sempre in prima linea in difesa dell'Autodromo. 

"Accolgo con grande soddisfazione la notizia del passaggio in Senato dell'emendamento sulla neutralizzazione fiscale per il parco di Monza, in questo modo la Regione Lombardia può finalmente entrare nel comparto parco/autodromo, mettendo gli annunciati 20 milioni di euro, e salvare così il futuro del Gran Premio di Formula 1. Battaglia vinta" ha annunciato dopo aver appreso la notizia.

"Su mandato del presidente Roberto Maroni - ha aggiunto l'assessore Sala - mi sono immediatamente attivato, ho già contattato il presidente della Sias, Andrea Dell'Orto, e nei prossimi giorni mi incontrerò con i sindaci dei Comuni di Milano e di Monza per cominciare a definire i dettagli dell'ingresso della Regione Lombardia nel comparto del parco/autodromo di Monza. Lavoreremo tutto il mese di agosto in modo da presentarci a settembre, all'appuntamento con il Gran Premio, con tutto definito e pronto per poter cosi' salvare il GP di Formula 1".

Per la senatrice del Carroccio Silvana Comaroli e il deputato leghista monzese Paolo Grimoldi è stata tutta una questione di colore politico: "Dopo le troppe promesse mancate di un governo sordo alle nostre richieste , rimbalzate tra legge di Stabilità, Milleproroghe, decreto Imu, fino al decreto Banche, la Lega porta a casa il risultato e 'blinda' a Monza il Gran Premio, una vittoria del territorio e di tutto il Paese" -commentano- "Abbiamo evitato il trasferimento in Qatar, o altrove, del Gran premio d'Italia, che rimarrà a Monza grazie ai fondi che Regione Lombardia, e solo Regione Lombardia, ha stanziato per l'evento e per l'ammodernamento dell'autodromo, la tutela del parco e la Villa Reale. Al governo non abbiamo chiesto un euro: solo il sacrosanto diritto a investire senza impedimenti burocratici e politici da Roma". 

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