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Vandalismo e bombolette spray, Baldini: "un registro per chi le compra"

Questa la singolare soluzione proposta da Teresa Baldini la consigliera regionale Gruppo Misto e coordinatrice Popolari per l'Italia Regione Lombardia

Bombolette spray al pari delle armi.

Un registro per segnalare tutti gli acquirenti e registrare i nomi di chi le porta a casa per farci cartelloni, per creare qualcosa di insolito in attesa di diventare il nuovo Bansky o ancora chi le usa per imbrattare.

E’ questa la singolare proposta avanzata dalla consigliera regionale Gruppo Misto e coordinatrice Popolari per l’Italia Regione Lombardia Maria Teresa Baldini dopo quanto accaduto a Milano.

“Lo sfregio sul portone del nostro amato Duomo è solo la punta dell’iceberg in una Milano ormai deturpata dai writers” ha dichiarato la Baldini.

“Ci sono delle leggi precise in materia – ricorda Baldini – scrivere sui muri è un reato penale. Milano è ormai vittima dei writers le cui tracce si sono ampiamente diffuse dalla periferia sino a tutto il centro, ci vogliono da una parte più controlli e dall’altra una forte azione preventiva”.

La soluzione, almeno secondo la Baldini, sarebbe quindi quella di "prevenire trovando il modo di registrare chi le compra". Un intento sicuramente positivo, visto che il fenomeno dei muri imbrattati è sempre più diffuso, anche se vi è da chiedersi se la misura proposta sia adeguata o non rischi di aggiungere burocrazia inutile soprattutto per chi acquista bombolette senza alcun intento vandalico.

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