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Un centro di accoglienza e smistamento profughi a Limbiate

E' ufficiale: la struttura sorgerà nell'area dell'ex convento delle suore di Mombello e verrà allestita temporaneamente in seguito all'impossibilità di utilizzare il centro di accoglienza di via Spallanzani nel capoluogo brianzolo

Se n'è parlato molto nei giorni scorsi e il progetto di adibire un'area a Limbiate per allestire un centro di accoglienza e smistamento per richiedenti asilo era circolato solo come ipotesi.

La conferma ufficiale ora c'è ed è arrivata dopo il vertice istituzionale svoltosi nella serata di giovedì in Prefettura a Monza.

Durante la riunione è stata individuata la soluzione per allestire un'area destinata alla prima ospitalità di gruppi di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.

Il centro di accoglienza profughi sorgerà a Limbiate, nell'area di Mombello: la soluzione sarà solo temporanea ed è stato concordato in Prefettura un periodo di sei mesi.

La necessità di individuare un'area da destinare all'accoglienza dei migranti è dovuta alla mancata disponibilità nel periodo invernale del centro di via Spallanzani che a Monza ospita le persone richiedenti asilo giunte in provincia e che in inverno si trasforma in rifugio per i senzatetto secondo le direttive del Piano Freddo condiviso dall'amministrazione comunale.

L’opzione concordata in Prefettura prevede quindi un progetto semestrale per ospitare a Limbiate i migranti in arrivo dai luoghi di sbarco per il tempo necessario all’individuazione di una destinazione definitiva.

C'è il progetto di “condominio solidale” gestito dall’Associazione Montebello Onlus nell’ex convitto delle suore di Mombello, dove coabitano nuclei familiari eterogenei sul modello della convivenza sociale tra diverse e differenti culture.

La soluzione sarà valida fin da subito e, secondo quanto preannunciato in Prefettura, un primo gruppo di persone arriverà al centro già nei prossimi giorni.

“L’accoglienza dei profughi è un dovere di civiltà e di umanità e credo che la soluzione individuata possa coniugare le esigenze di garantire condizioni di ospitalità protetta insieme alle necessarie condizioni di sicurezza” ha spiegato il Presidente della Provincia di Monza e Brianza Gigi Ponti che ha sottolineato anche "che è dovere degli Amministratori Pubblici non alimentare paure infondate che fanno male alla comunità”.

Il Prefetto Giovanna Vilasi ha espresso il proprio personale ringraziamento alla Provincia e all’Associazione Montebello per la soluzione individuata nell’immediato, osservando che “la disponibilità di siti per la prima ospitalità temporanea è essenziale per l’operatività dell’intero sistema di accoglienza diffusa, in quanto permette di disporre di alcuni giorni per l’individuazione di una struttura definitiva e per l’espletamento dei primi adempimenti burocratici connessi al riconoscimento della protezione internazionale”.

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