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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"Casta politica? Sì, ma di deficienti": Mariani furioso

Il sindaco attacca frontalmente alcuni organi di stampa che avevano diffuso, secondo lui surrettiziamente, il dato lordo ("senza specificarlo") del compenso della giunta

"Qualcuno, scrivendo il mio compenso, si è dimenticato di aggiungere la parolina lordo". E' letteralmente furioso il sindaco, e convoca apposta una conferenza stampa per precisare la cifra che gli arriva sul conto corrente ogni mese: 3.562,38 euro nette, anche se poi c'è il "cumulo" che decurta un 20% e si arriva a circa 2.800 euro.

Il tema è, naturalmente, quello dei costi della politica, e più in particolare dei costi complessivi del comune di Monza. E il sindaco, accompagnato da alcuni membri della sua giunta, porta anche le "buste paga" degli assessori. Così scopriamo che quelli a tempo pieno guadagnano un netto di 2.463,73 al mese; quelli a tempo parziale scendono a 1.316,96 euro.

"Siamo una casta politica di deficienti", commenta il sindaco un po' sarcastico, facendo notare che si tratta di compensi bassi per chi fa altri lavori e guadagna legittimamente molto di più. Ma il nervosismo è comunque evidente, e non si placa quando gli si chiede conto delle nomine, come quella del capo di gabinetto o dei consulenti. "Certo che li paghiamo bene", risponde. "Un serio professionista non può essere sottopagato".

Mariani: "Prendo meno di quel che dice la stampa"

Il punto che sta più a cuore a Mariani è quello della correttezza dell'informazione. "Un conto - prosegue - è la normale dialettica, un altro conto le notizie fuorvianti, perché ci mettono in cattiva luce davanti alla gente, che penserà che riscuotiamo cifre non vere".

"C'è un attacco mediatico - continua - contro i costi della politica, col risultato che a volte non si coglie l'entità delle cose. Le province ad esempio costano un totale di 130 milioni all'anno. E' questo il vero costo della politica? Ma perché non si va invece a vedere che un'ecografia a Monza costa 135 euro allo Stato, e sotto Roma il doppio?".

Fin qui la cronaca. Ma il discorso, a nostro avviso, non dovrebbe concentrarsi sulle cifre specifiche (al di là se il "costo" per il contribuente sia il lordo o il netto dei compensi), bensì su termini più generali. E' lo stesso Mariani, d'altra parte, su nostra specifica domanda, a commentare come "scandaloso" (perché troppo basso) il compenso di un ministro della repubblica (circa 2.400 euro al mese, stando a un'intervista all'ex ministro Rotondi del 2010 e alle dichiarazioni degli ex ministri Maroni e Alfano, recentemente, a "Porta a Porta").

I costi della cosiddetta "casta", ovviamente, non sono certo quelli del compenso del sindaco e degli assessori, che anzi - a nostro parere - sono fin troppo bassi rispetto al lavoro per il quale sono impegnati tutti i giorni. E' vero che i concetti astratti di "notorietà" e "potere" hanno una attrattività per l'uomo politico che in parte potrebbe compensare stipendi più bassi degli attuali, ma è anche vero che l'importanza e la responsabilità degli incarichi politici meritano una remunerazione adeguata.

Stipendiare adeguatamente un amministratore, in pratica, non è grave. Semmai si possono notare alcune stravaganze. E una stravaganza che salta subito all'occhio è che un assessore di Monza a tempo pieno, con i suoi quasi 2.500 euro netti al mese, "prenda" quanto un ministro della repubblica e anche quanto un presidente di consiglio di zona di Milano (ma in questo caso con zero poteri).

 

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