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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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L'Anticorruzione dà ragione al Movimento Cinque Stelle: "La gara va rifatta"

La risposta all'esposto presentato dal Movimento Cinque Stelle per la gara a doppio oggetto, dal valore di 7,5 milioni di euro, indetta da Bea per la sostituzione della turbina dell'inceneritore di Desio

Il Movimento Cinque Stelle aveva presentato a dicembre all'ANAC, l'Autorità Nazionale Anti Corruzione, un esposto in cui chiedeva chiarezza in merito a presunte irregolarità sulla gara a doppio oggetto, dal valore di 7,5 milioni di euro, indetta da Bea per la sostituzione della turbina dell’inceneritore di Desio. La risposta da parte del presidente dell'ANAC, Raffaele Cantone adesso è arrivata.

La gara è tutta da rifare e, mentre Bea ha venti giorni di tempo per conformarsi alle indicazioni dell'Autorità, secondo Gianmarco Corbetta, portavoce regionale del Movimento Cinque Stelle, per la politica brianzola invece le conseguenze non saranno a breve termine. 

Le risultanze istruttorie dell’Anac sono state illustrate venerdì mattina in una conferenza stampa indetta dal Movimento Cinque Stelle di Desio. "Con l’intervento di Cantone svaniscono i sogni del PD di potenziamento del forno e di fusione con Cem" spiega in un intervento il consigliere regionale Corbetta. "Di fronte alle macerie della gara a doppio oggetto e del piano industriale che la prevede, Gigi Ponti abbia la decenza e il pudore di dimettersi da presidente della Provincia, l’ente azionista di maggioranza relativa in Bea". 

Secondo quanto indicato dal Movimento Cinque Stelle nell'esposto dell'ANAC si rileva come la gara sia stata "aggiudicata per un importo superiore rispetto a quello indicato nel bando” con un "importo superiore a quello messo a gara per ottenere una prestazione tecnicamente inferiore a quella potenzialmente richiesta” e ancora come emergano dalla documentazione “clausole discordanti". Sempre secondo l'Autorità Nazionale Anti Corruzione "sarebbe stato dunque necessario in ipotesi di gara deserta o di assenza di offerte appropriate, rivolgersi nuovamente al mercato, aprendo un nuovo confronto competitivo". 

Il Movimento Cinque Stelle non chiede soltanto le dimissioni dei vertici aziendali coinvolti e degli esponenti politici legati alla società, tra cui Gigi Ponti in qualità di presidente della Provincia di Monza e Brianza, ente azionista di maggioranza relativa in Bea. L'obiettivo, alla luce delle risultanze dell'esposto presentato all'Anac è quello di un sostanziale cambiamento. 

"L’auspicio" - conclude Corbetta - è che si colga l’occasione di questa disfatta per cambiare definitivamente rotta. L’incenerimento è una strada senza futuro, il mondo va da un’altra parte. Il Movimento 5 Stelle è disponibile a collaborare per salvare Bea e i suoi lavoratori dal futuro incerto che si profila, delineando una nuova politica industriale fondata sul riciclo, il recupero di materia, lo sviluppo occupazionale e la convenienza economica per i cittadini".

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