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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Dagli insulti ai fiori sul banco per la consigliera Martina Sassoli

"Mi rifiuto di credere che chi si è messo a disposizione della democrazia abbia voluto violare il luogo della democrazia" ha commentato la consigliera che alle offese ha risposto con l'arma tagliente dell'ironia

Dagli insulti ai fiori per rispondere con indifferenza e superiorità a un gesto che anzichè sminuire ha dimostrato solo la forza di chi intendeva colpire.

Giovedì la seduta del consiglio comunale a Monza si è aperta con un intervento della Presidente Donatella Paciello che ha voluto fare una precisazione su quanto accaduto lunedì sera quando la consigliere di Forza Italia Martina Sassoli si è trovata il proprio banco deturpato da una scritta volgare e fuori luogo.

La Paciello ha sottolineato come l'aula venga custodita e chiusa nei momenti in cui è sospesa l'attività istituzionale, per essere poi riaperta intorno alle 17.30 del giorno in cui è prevista una riunione consiliare.

Parole queste, insieme alla solidarietà a nome di tutte le forze politiche espressa con qualche giorno di ritardo, che non hanno potuto far altro che sollevare ulteriori perplessità in merito a chi possa essere stato l'autore o l'autrice del gesto.

"Ho immaginato che potesse essere stato un soggetto che si sia introdotto in un breve lasso di tempo in cui l'aula non era controllata (alcune volte viene concessa ad associazioni sotto la tutela di un occhio vigile) e che non appartenesse in alcun modo a questa aula ma le sue parole mi lasciano ulteriormente perplessa" ha dichiarato durante il suo intervento la consigliera Sassoli che ha anche annunciato di aver sporto denuncia contro ignoti.

"Ritengo che il colpevole possa essere rintracciato in un perimetro preciso. Io mi rifiuto categoricamente di pensare che questo gesto sia stato compiuto da chi lavora per la pubblica amministrazione o da chi sia stato democraticamente eletto e che rappresenta una quota di cittadinanza. Mi rifiuto di credere che chi si è messo a disposizione della democrazia abbia voluto violare il luogo della democrazia" ha sottolineato ancora la consigliera che si è anche detta dispiaciuta per non aver ricevuto espressioni di solidarietà da parte della Presidente, donna, e delle colleghe.

In tanti invece la propria vicinanza e la condanna dell'accaduto l'hanno dimostrata a parole e a gesti: nel posto dove siede la consigliera Sassoli e dove lunedì è apparsa la scritta offensiva, giovedì sera invece c'era solo un bel mazzo di fiori, gesto di stima e risposta alle offese che i colleghi di Forza Italia e Nuovo Centro Destra hanno voluto manifestare.

Mentre chiede che anche a nome dell'amministrazione comunale venga sporta denuncia per lo sfregio di un bene pubblico, Martina Sassoli già ride su quanto accaduto e in aula sfoggia una maglietta con la scritta "F. di legno. Attenzione alle schegge".

"E' un invito a tutte le donne" ha spiegato "a non farsi trascinare nelle offese del sessismo tout court ma ad avere la forza di riderci sopra perchè non sono offese ma stupidaggini che non rientrano nel dialogo e nel dibattito politico". 

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