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"Abbassiamo l'Iva sugli assorbenti: sono beni di prima necessità"

La proposta arriva da "Possibile", la nuova creatura politica di Pippo Civati, che chiede di ridurre l’aliquota Iva sui prodotti di prima necessità destinati alle donne

In Italia l’Iva sugli assorbenti è fissata al 22 per cento: ciò significa che i prezzi sono alti, spesso molto più alti che all'estero. "Possibile", il nuovo movimento politico del monzese Pippo Civati, chiede di ridurre l’aliquota Iva sui prodotti di prima necessità destinati alle donne, come assorbenti igienici, tamponi, coppe e spugne mestruali.

La proposta di legge Tampon tax è stata depositata dai deputati di Possibile Pippo Civati, Beatrice Brignone, Luca Pastorino e Andrea Maestri. "Chiediamo che questo tipo di prodotti igienico-sanitari femminili - spiegano i deputati di Possibile - siano considerati per ciò che sono, e cioè beni essenziali e che conseguentemente anche la tassazione sia ridotta al 4 per cento". In molti paesi stranieri c'è già un’aliquota ridotta. L’igiene femminile, nota Beatrice Brignone, "è anche una questione politica sociale e sanitaria di cui ogni Governo deve riconoscerne l’importanza".

Per la deputata si tratta di "un primo passo verso nuove e avanzate politiche sociali". Il tema non è certo in cima all'agenda politica del Governo, ma interesa a tante persone: basta vedere il successo della petizione su Change.org in cui si chiede al ministro dell’Economia Padoan di intervenire proprio su questo tema.

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