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Luca Riva (M5S): "Quale futuro per l'Autodromo che continua a perdere gare?"

Il portavoce provinciale del Movimento 5 Stelle ha inviato una lettera alla redazione di MonzaToday sollevando perplessità e paure per il futuro del circuito monzese

"In questo inizio d’autunno stanno passando in sordina una serie di notizie preoccupanti sulla situazione e gestione del più antico Autodromo d’Italia ossia il tempio della velocità a Monza. Per il prossimo anno l’Autodromo ha già perso tre  gare internazionali e anche la quarta è a rischio (il Gt Open) . In totale sicuramente ci saranno cinque gare in meno rispetto a questa stagione".

Così inizia la lettera che Luca Riva - capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle a Carate, portavoce comunale e provinciale, oltre che grande appassionato di motori - ha inviato alla redazione di MonzaToday

Riva precisa che nel Tempio monzese della velocità rimarranno solo poche gare a livello mondiale: la 1.000 km, il Gran Premio di Formula 1 e il Rally. "Ricordo anche che quello monzese è anche l’unico Autodromo in Italia che non ha nessuna omologazione valida per far correre qualunque gara motociclistica importante come la MotoGP, la Superbike o il Civ Campionato Italiano Velocità - continua -. Rammento anche che il Gran Premio è gestito direttamente da Aci Italia, e la Regione  contribuisce solo per una minoritaria parte economica versando 5milioni di euro l’anno come da contratto".

Secondo il pentastellato parte della perdita di alcune gare sarebbe da imputarsi al Pirellone. "Una parte delle colpe di questa situazione è proprio della Regione, perché la giunta Maroni nel 2016 non riuscì a concludere il contratto con l’allora patron della formula 1 Bernie Ecclestone e fu costretta a chiedere aiuto all’allora Governo Renzi tramite Aci Italia - prosegue -. Nel frattempo l’Autodromo di Imola ha raggiunto l’accordo fino al 2025 per disputare il secondo Gran Premio in Italia denominato Gp del Made in Italy; il fantastico risultato è stato raggiunto con l’aiuto del Governo tramite il ministero degli Esteri, Aci Italia e il Conami, un Consorzio che raggruppa i comuni dell’imolese e alcuni comuni del Mugello".

Luca Riva invita a imitare quanto fatto in Emilia Romagna. "Regione Lombardia governata dalla giunta Fontana non ha assolutamente pensato che per salvare le sorti dell’Autodromo sia necessario creare una sorta di consorzio simile al Conami - prosegue -. Le parole dell’assessore regionale Fabrizio Sala che da anni dichiara che l’Autodromo nazionale diventerà un hub innovativo tecnologico sono di fatto irreali e prive di concretezza. Con buona pace della Lega che deve masticare il boccone amaro perché Aci Italia, con quartier generale a Roma, è padrona a casa nostra del futuro del nostro celeberrimo Autodromo : uno smacco incredibile per chi usa lo slogan 'Padroni a casa nostra' ''.

Riva solleva critiche anche nei confronti della politica locale. "Per non parlare dei rappresentatevi del territorio racchiusi in un silenzio assordante o forse troppo impegnati a pensare alle elezioni 2022 per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Aci Milano".

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