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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Mangiamo le nutrie, sono buone": animalisti sul piede di guerra

Alcuni veterinari propongono, per risolvere il problema della sovrappopolazione, "di mangiarle": "Se l'animale è sano, non ci sono impedimenti". L'ex ministro Brambilla difende le nutrie a spada tratta e si fa fotografare con una in braccio

"Risolvere il problema delle nutrie? Basta mangiarsele. La carne è buonissima". La proposta è di un sindaco veneto, avvalorata, qualche giorno fa, anche dalle affermazioni di alcuni veterinari che non vedrebbero niente di male a cibarsi della carne di nutria: "Se l'animale è sano, non ci sono problemi". 

Il dibattito su questi mammiferi che hanno trovato un felice habitat nelle rogge lombarde è aperto e continua a creare polemiche. La Regione Lombardia, qualche mese fa, aveva approvato una legge per il loro contenimento, suscitando i dubbi del governo, che vede rischi "anche per le altre specie". Nel testo del Pirellone si prevedeva l'uccisione "anche con fionde". Le critiche da parte degli animalisti erano state feroci. 

Ora il suggerimento di portarsele in tavola. "Da quando il governo l’ha declassata da specie “selvatica” a “nociva” - scrive su Fb Michela Vittoria Brambilla, ex ministro berlusconiano che si è fatta fotografare con una nutria in braccio - è diventata il “nemico pubblico numero uno” di molti sindaci italiani e il bersaglio preferito di tante doppiette fuori stagione. Il che, lo confesso, me l’ha resa ancor più simpatica. Eppure le nutrie non sono venute a farci visita. L'uomo - a volte tanto imbecille quanto avido - le ha portate, all’inizio degli anni Venti, per sfruttarle e ricavarne pellicce: il cosiddetto “castorino”. Passato di moda il “castorino”, le nutrie “non servivano più” e sono state liberate nelle nostre campagne. Poiché i mezzi incruenti di prevenzione e contenimento non mancano - sterilizzazioni, reti anti-tane sugli argini, recinzioni elettrificate - l’entusiastico ricorso a quelli cruenti, tutti di comprovata inefficacia e alcuni già bocciati dai Tar, desta più di qualche sospetto: l'uomo dissesta il territorio e poi ne dà colpa alle nutrie che lui stesso ha importato".

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