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Il monzese Romeo contro il ministro Lupi per la metropolitana a Monza

"Chi è attualmente al Governo nazionale dovrebbe impegnarsi per risolvere il problema di collegamento fra Monza e Milano, anche considerando la recente riqualificazione della Villa Reale e il suo utilizzo quale sede ufficiale di rappresentanza di Expo 2015"

"Non vorrei che l'atteggiamento del ministro Lupi fosse figlio della volontà di candidarsi Sindaco della città di Milano".

Nella querelle tra i brianzoli e il ministro Lupi, contestato per le sue dichiarazioni di domenica a Monza, in Villa Reale, in merito al progetto del prolungamento della M5 da Milano a Monza, si inserisce anche il monzese Massimiliano Romeo, capogruppo del Carroccio in Regione Lombardia.

Secondo Romeo infatti le parole pronunciate dal ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi sarebbero una mossa legata al progetto di diventare primo cittadino di Milano.

Nessuna dichiarazione ufficiale da parte di Lupi, solo un'interpretazione tutta personale di Romeo della motivazione di fondo delle parole del ministro che hanno rimandato al Comune di Milano la volontà di estendere la tratta.

"Chi è attualmente al Governo nazionale dovrebbe impegnarsi per risolvere il problema di collegamento fra Monza e Milano, anche considerando la recente riqualificazione della Villa Reale e il suo utilizzo quale sede ufficiale di rappresentanza di Expo 2015. Regione Lombardia è pronta a fare la propria parte nel momento in cui ci saranno garanzie precise da parte del governo di voler investire risorse importanti per far arrivare la metropolitana nel capoluogo brianzolo. Fino ad ora purtroppo, e le parole di Lupi lo confermano, abbiamo ricevuto un secco no" ha commentato Massimiliano Romeo.

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