Riordino: passa richiesta deroga, MB salva con Sondrio e Mantova
L'assemblea del consiglio delle autonomie locali ha approvato l'emendamento per chiedere una deroga anche per Monza
MILANO - Ore 13:30: L'assemblea del CAL ha approvato la richiesta di deroga per Sondrio, Monza e Mantova.
Un emendamento a firma Lucini (sindaco di Como) e Scanagatti (sindaco di Monza), approvato con 15 voti a favore, 8 contrari e 13 astenuti, "decurta" la futura maxi-provincia prealpina lasciando Como, Varese e Lecco: Monza e Brianza entra nel "pacchetto deroghe" già predisposto per salvare Sondrio e Mantova. Como resta invece con Lecco e Varese. Subito dopo viene approvata (20 favorevoli, 6 contrari e 9 astenuti) l'intera proposta, frattanto emendata.
L'assemblea si è svolta non senza polemiche. Fino all'ultimo momento sembrava che Mantova venisse accorpata a Cremona, anche se a quel punto si sarebbe posto il problema di Lodi per non creare una provincia molto lunga. Ma a tenere maggiormente banco è stata la situazione brianzola. A parole quasi tutti gli intervenuti si sono mostrati contrari alla maxi-provincia prealpina e alla fine l'unica soluzione praticabile è stata quella della deroga per Monza.
CLIP - ALLEVI, "PORTATO A CASA IL RISULTATO"
CLIP - SCANAGATTI, "VOTATO EMENDAMENTO DEI SINDACI"
Ore 10:30: Ecco qui sotto un'immagine di come si presenta alle 10.30 l'aula dove si terrà la riunione del CAL, il Consiglio per le Autonomie Locali, che si accinge a discutere la proposta di riordino della province lombarde formulata dall'ufficio di presidenza retto da Guido Podestà. Presente, naturalmente, anche la delegazione monzese con Dario Allevi e Roberto Scanagatti. In sintesi, la proposta iniziale è questa:
- Milano diventerebbe città metropolitana
- Bergamo, Brescia e Pavia si salverebbero, dal momento che nei parametri imposti dal governo
- Sondrio e Mantova si salverebbero, ma per effetto di deroghe richieste ad hoc
- Monza, Como, Varese e Lecco si fonderebbero in una sola maxiprovincia
- Lodi e Cremona si fonderebbero in una provincia sola.