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Pedemontana, vertice in Regione con Maroni, la Provincia e i sindaci dei comuni coinvolti

Al centro dell'incontro di venerdì in Regione le incertezze sul closing del Piano Economico Finanziario, l'avanzamento dei cantieri e la questione diossina

Venerdì nella sede della Regione Lombardia si è tenuto l'incontro richiesto da tempo dai sindaci dei comuni brianzoli interessati dalla tratta B2 di Pedemontana tra il governatore della Regione Lombardia e l'assessore regionale alle Infrastrutture Alberto Cavalli.

Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti di CAL e il Presidente della Provincia di Monza e Brianza e Sindaco di Cesano Maderno, Gigi Ponti oltre ai primi cittadini di Meda, Seveso, Barlassina e Lentate sul Seveso.

Tra i temi posti all'attenzione dell'incontro c'è stata la difficile situazione che riguarda il cantiere della nuova autostrada in Brianza, dove le ruspe sono già al lavoro nel territorio di Lentate, nonostante al momento restino confermate le incertezze sul closing del Piano Economico Finanziario.

“Abbiamo chiesto alla Regione, anche in funzione del nuovo studio commissionato, di riconsiderare l’apertura alla circolazione della tratta B1 che si sta realizzando, per non innestare sulla Milano-Meda volumi di traffico che sappiamo già insostenibili, qualora non sia completata la necessaria riqualificazione della tratta successiva”.

A ricordare che i sindaci della Brianza non ritengono attendibile lo studio di traffico prodotto dalla società Pedemontana, che prevede l’apertura al traffico della tratta B1, senza contestualmente intervenire sulla B2, è stato Gigi Ponti.

La Regione, in risposta, ha annunciato che venerdì 14 novembre presenterà ufficialmente una nuova simulazione sui carichi di traffico, per poi valutare le modalità per procedere.

Infine, a fronte delle richieste avanzate dai Comuni, il Presidente della Regione Roberto Maroni si è dimostrato disponibile ad anticipare, in parte, l’attuazione delle opere connesse per le quali i sindaci forniranno a breve una short list di priorità da cantierare al più presto: “Un passo avanti questo – ha commentato Ponti – per la realizzazione di opere complementari, che potrebbero rappresentare un’occasione di miglioramento per la viabilità intercomunale”.

Il fronte di Provincia e sindaci si è dimostrato unito anche per quanto riguarda la questione della presenza di diossina lungo il cantiere per cui è stata ribadita ancora una volta la necessità di perfezionare un percorso trasparente e condiviso sulla questione ambientale. 

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