Stop consiglio, Paciello risponde a Piffer. Lui: "Difesa d'ufficio"

MONZA - E'botta e risposta a distanza tra la presidente del consiglio comunale Donatella Paciello e Paolo Piffer, esponente di CambiaMonza. Il trentenne consigliere aveva rilasciato un'intervista ad un giornale locale in cui accusava l'assemblea di aver sospeso l'attività durante il periodo elettorale: uno stop inaccettabile, secondo Piffer, che peraltro è stato eletto con una lista civica che non partecipa alle consultazioni in programma la prossima settimana.

LA REPLICA - La replica è arrivata dopo qualche giorno: "L'attività ha continuato a svolgersi regolarmente all'interno delle commissioni consiliari e comunali  - ha affermato Paciello - dove, come è noto, le delibere di giunta approdano per il rilascio del parere prima di essere sottoposte all'approvazione dell'aula". Nessun blocco, quindi. "Il Consiglio comunale nel corso del mese di febbraio è stato convocato per ben tre sedute (rispetto alle 4 ordinariamente convocate)  una delle quali sarà riservata alla trattazione dell’importante  tema di viale Lombardia e della riqualificazione della sua superficie". Più che parlare di blocco, sarebbe meglio parlare "di calendarizzazione delle sedute, avvenuta nel rispetto del ruolo delle commissioni, e con l’attenzione alla razionalizzazione dello svolgimento  dell’attività consiliare".

DIFESA D'UFFICIO - Una difesa d'ufficio, secondo il consigliere Piffer. "Proteggere l'assemblea fa parte del ruolo del presidente Paciello - commenta l'esponente raggiunto al telefono - Dice che tutto si è svolto in maniera rituale? Per questa volta scelgo di crederle, ma mi auguro che in occasione delle prossime consultazioni non ci siano pause di tre settimane".