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Prolungamento metro, "una solenne presa in giro per Monza"

Il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, Massimiliano Romeo, attacca il piano del Comune di Milano: "Non c'è traccia del prolungamento fino alla Villa. E Bettola non riguarda Monza"

Un passo in avanti, molto piccolo. Un passo indietro, molto più decisivo. Sembra destinata a non avere la sua linea metropolitana Monza. 

Soltanto pochi giorni fa pareva essere arrivata l'accelerata decisiva, con un piano di mobilità approvato dalla giunta comunale di Milano che avrebbe dovuto avere - o potrebbe avere - importanti ripercussioni anche per Monza e la Brianza.

La linea rossa fino a Monza, la linea verde fino a Brugherio: queste le promesse da Palazzo Marino. Promesse che, per qualcuno, suonano già come "prese in giro". 

"Nel piano della mobilità milanese, approvato nei giorni scorsi dalla giunta di Palazzo Marino, non c'è posto per la metro a Monza", ha commentato secco il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, Massimiliano Romeo. 

"Pisapia e il suo assessore Maran hanno previsto il prolungamento delle attuali linee metro praticamente solo all'interno dell'area metropolitana - ha accusato il leghista - La linea metro per la Brianza si ferma a Bettola, nel comune di Cinisello. Non vi è traccia del prolungamento fino alla Villa Reale o all'Ospedale San Gerardo".  

"Affermare che la metropolitana arriverà a Monza - ha continuato Romeo - suona per ora come una solenne presa in giro. In realtà la fermata di Bettola-Cinisello non riguarderà né Monza né il territorio brianzolo, ma creerà unicamente grossi problemi viari a sud della città di Teodolinda". 

Quindi, un pesante j'accuse verso i soliti "colpevoli". "Per i compagni di partito del sindaco Scanagatti, dal comune di Milano fino al governo romano, la Brianza resta una terra da sfruttare in termini fiscali senza che per questo debba ricevere qualcosa". 

"Anche per quanto concerne la mobilità milanese si tratta di scelte errate. Se si volesse davvero evitare il congestionamento del traffico nel capoluogo lombardo - ha concluso l'esponente leghista - bisognerebbe intervenire in primo luogo per diminuire il pendolarismo a quattro ruote, che in gran parte arriva proprio da Monza e Brianza".

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