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Solstizio d'Inverno, "stereotipi smentiti: i ragazzi attenti alla cultura"

Presentata l'edizione 2011, soddisfazione di Martina Sassoli per la disponibilità delle associazioni e delle cooperative. Il nuovo bando varrà per il 2012, scadenza a breve

Martina Sassoli, assessore alle politiche giovanili, è visibilmente soddisfatta. "Anche se con mille difficoltà - ha spiegato - siamo riusciti a riproporre il Solstizio d'Inverno, ormai punto di riferimento per i giovani e le famiglie, con alcuni valori aggiunti".

Le difficoltà sono quelle relative al bando andato deserto per la gestione dei centri giovani. Il nuovo bando è stato aperto qualche giorno fa, il 30 novembre, e si chiuderà il 22 dicembre. "Poi - ha detto la Sassoli - ci prendiamo la pausa natalizia e a gennaio ci saranno le valutazioni in modo da partire a febbraio con le nuove gestioni". Nel frattempo è scattata la proroga per le associazioni che ora gestiscono le attività dei centri: ed è stata la disponibilità di queste associazioni a permettere di concretizzare la calendarizzazione.

Vediamo in sintesi le iniziative previste. Innanzitutto due appuntamenti teatrali: la "cena con delitto" il 20 dicembre al ristorante Le Betulle e gli "Esercizi di stile", il 17 dicembre, al Teatrino della Villa Reale. E poi la visita guidata per il centro cittadino "Ciceroni per un giorno": i ragazzi del centro giovani Don't Stop faranno da guida a gruppi di persone il 18 dicembre.

E tra le altre iniziative due appuntamenti musicali: il primo, "Aperitivo in jazz", il 15 dicembre presso il centro giovani Antonia Vita, è stato voluto e pensato interamente dai ragazzi che frequentano il centro. Il secondo, "I'm the voice", è una gara canora al Teatro Villoresi (il 19 dicembre) che vedrà la partecipazione di una dozzina di finalisti. Le selezioni sono in corso in questi giorni.

Due gli elementi di novità che Martina Sassoli ha voluto sottolineare: il primo è la previsione degli open day (il 14 al Tempo Insieme, il 15 al Mapelli, il 16 al Primo piano e il 17 all'Hensemberger) con cui i centri giovani presenteranno alla cittadinanza il lavoro svolto e lo scopo dei centri giovani in generale: luoghi in cui esprimere le proprie passioni e non semplicemente aggregarsi. Il secondo è che la tipologia di eventi, frutto delle idee dei ragazzi, mostra una popolazione giovanile monzese lontana dallo stereotipo dell'irresponsabilità e fa emergere invece le passioni artistiche dei ragazzi e la loro voglia di confronto.

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