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Trasporto pubblico, la provincia lancia l'appello: "I nostri studenti rischiano di rimanere a piedi"

Se non verranno reperite ulteriori risorse infatti la Provincia sarà costretta tagliare del 10% il servizio, cancellando dalle tratte 760.000 km all'anno

A settembre, quando riapriranno le scuole, la provincia di Monza e Brianza potrebbe essere costretta a dover tagliare sui servizi di trasporto pubblico.

Nel bilancio dell'ente, in seguito ai pesanti tagli finanziari imposti per il 2016, mancano 1,8 milioni di euro per poter proseguire il servizio fino alla fine dell’anno.

“Non possiamo permetterci di lasciare a piedi i nostri studenti – ha ribadito il Presidente della Provincia Gigi Ponti – La Regione ha affidato alle Province la programmazione e la gestione del trasporto pubblico e deve darci gli strumenti per farlo".

E' questo l'appello che è stato lanciato dai rappresentanti del territorio durante l'assemblea dei sindaci di Monza e Brianza. Se non verranno reperite ulteriori risorse infatti la Provincia sarà costretta ad applicare un ulteriore pesante taglio, pari mediamente al 10% delle percorrenze attuali, ovvero oltre 760.000 km all’anno.

“Chiediamo a Regione Lombardia di chiarire una volta per tutte quante risorse intende destinare per finanziare il trasporto pubblico e con quali criteri le ripartirà tra le Province Lombarde”, hanno concluso i Sindaci della Brianza, che sollecitano un incontro a breve con i vertici regionali per affrontare l’emergenza.

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