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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Mancano 8 milioni per i servizi", ma due emendamenti possono salvare l'ente

Mercoledì il vicepresidente Roberto Invernizzi e il Direttore Generale Erminia Zoppè hanno avuto un incontro al Viminale per chiedere il riesame del "caso Monza Brianza". Due emendamenti potrebbero salvare la situazione

“E’ vero che la maggior parte delle Province sono sull’orlo del dissesto e che la situazione di emergenza è generalizzata. Ma è anche vero che i criteri applicati dal SOSE per la ripartizione dei prelievi fanno della Brianza la Provincia più penalizzata d’Italia".

Con queste parole il presidente della Provincia Gigi Ponti è tornato a sottolineare l'iniquità dei tagli previsti per gli enti locali che nello specifico caso brianzolo riguardano 19 milioni di euro sul bilancio di previsione 2015, con un buco di 8 milioni che mette a rischio lo svolgimento delle funzioni fondamentali.

Per portare all'attenzione delle autorità politiche la difficoltà della provincia vicina al collasso finanziario, una nuova delegazione di vertici dell'ente brianteo mercoledì ha raggiunto al Viminale, a Roma, il Drettore Centrale della Finanza Locale per chiedere il riesame dei criteri applicati dal SOSE. 

"Proprio noi che abbiamo applicato una spending review rigorosa fin dal primo giorno e che scontiamo anche la fase di startup" ha aggiunto ancora il Presidente Ponti, che non accetta che a dover fare le spese della riorganizzazione imposta dalla riforma Delrio sia l'ente brianteo, giovane ma virtuoso, che è addirittura riuscito a mantenere la spesa media annuale sotto la media nazionale, con un dato inferiore anche alla media regionale lombarda. 

Al termine dell'incontro a cui hanno partecipato il Direttore Generale Erminia Zoppè, la senatrice brianzola Lucrezia Ricchiuti e il vicepresidente Roberto Invernizzi sembra che una soluzione suia stata profilata: dopo la battaglia per farsi ascoltare la palla passa alle Camere che doranno approvare due emendamenti "salva Brianza". A illustrare il contenuto del colloquio è stato il viocepresidente Invernizzi: “Siamo riusciti a rappresentare la specificità del ‘caso MB’, anche grazie alla collaborazione di tecnici ministeriali molto qualificati. Così abbiamo sintetizzato in due emendamenti ad hoc le necessità dell’Ente per confermare i servizi per l’anno 2015: gli emendamenti saranno proposti alle Camere in sede di conversione del Decreto Enti Locali”.

Il testo del DL Enti Locali per permettere alla provincia di Monza e Brianza di sopravvivere e continuare a garantire servizi ai cittadini dovrà includere due emendamenti che verranno proposti alle Camere, per procedere con la modifica.

Un impegno massimo in questa direzione, per concretizzare il lungo percorso portato avanti per raggiungere questo obiettivo dall'amministrazione provinciale, è arrivato dai politici brianzoli, in prima linea dalla senatrice Lucrezia Ricchiuti e dall’On. Roberto Rampi  che hanno già dimostrato la propria disponibilità.

“Chiedo anche ai nostri deputati eletti in Brianza la partecipazione nel difendere la dignità di questo territorio per assicurare il mantenimento dei servizi erogati ai nostri cittadini” ha infine sollecitato il Presidente Ponti.

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