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“Meno giorni di stop ai lavori d’aula”: proposta bocciata

Bocciata giovedì scorso la mozione presentata dal consigliere comunale d Primavera Monza, Paolo Piffer, per ridurre le vacanze del consiglio comunale

Alle vacanze estive non si rinuncia. Nemmeno in consiglio comunale. Nel capoluogo brianzolo è stata bocciata la mozione presentata dal consigliere comunale di Primavera Monza, Paolo Piffer, che proponeva di ridimensionare il periodo di interruzione dei lavori dell’assemblea nel periodo estivo.

Nel testo si specificava come “anche durante il periodo estivo la giunta comunale continui legittimamente a deliberare documenti importanti che impattano sulla città” e si chiedeva di “fare in modo che non trascorrano comunque mai più di 30 giorni tra una seduta di Consiglio e quella successiva” e, nel remoto caso “in cui non dovessero esserci oggetti iscritti all’ordine del giorno”, si ipotizzava di programmare una seduta sistematica.

"Volevo solo suggerire un modo semplice per efficientare i lavori e ottimizzare le risorse. 40 giorni di pausa durante le vacanze estive sono davvero troppi in una città che ha così tanto bisogno di attenzioni, e so che molti cittadini sono d'accordo con me. Sono davvero rammaricato dell'esito della mozione” ha commentato il consigliere Piffer di Primavera Monza.

“Ogni tanto si ha la sensazioni che il Consiglio venga percepito come di intralcio ai lavori e che lo si voglia neutralizzare, forse in passato era così, non lo so, ma ora le cose sono cambiate e chi non se ne rende conto crea un danno alla città. Chi si è candidato nel 2012 si è preso un impegno importante e dovrebbe mostrare gratitudine e sacrificio, la mia sensazione è che per qualcuno gli impegni politici vengano dopo anche il calcetto del giovedì con gli amici, ma spero di sbagliarmi" ha concluso Piffer.

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