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Monza Calcio: le critiche da parte del neo sindaco Scanagatti

Nel capoluogo brianzolo regna la delusione per quanto visto sul terreno di gioco, ma la gente è ancor più desolata dal comportamento della società, come lo dimostrano le parole di Roberto Scanagatti e Marco Mariani

 

Domenica 27 maggio il Monza Calcio è retrocesso in Seconda Divisione, dopo la pesante sconfitta per 4-1 contro il Viareggio nei playout. Tra i monzesi  serpeggia una grande delusione per il risultato maturato sul campo, e non solo per il match dei playout, ma per la stagione in generale. I biancorossi erano già retrocessi la scorsa stagione, quando miracolosamente in estate sono stati ripescati. La cordata olandese, con Seedorf a capo, però ha dato a Motta, ed in seguito a Monguzzi, una squadra non in grado di mantenere la categoria. Ed è contro Seedorf e soci che si scagliano le critiche dei monzesi, guidati dal neo sindaco Roberto Scanagatti e dall'ex primo cittadino Marco Mariani. 
 
Scanagatti racconta che si aspettava questo epilogo della stagione: "Dopo quello che abbiamo visto durante la stagione era naturale che finisse con la retrocessione. La squadra ha sempre fatto tanta fatica, e la società non ha mai aiutato. Nell'anno del centenario la dirigenza non ha fatto nulla di buono, ed è da qualche anno che manca una programmazione in questo club".
L'ex sindaco è sulla stessa linea di pensiero dell'attuale: "E' l'ennesimo "disastro" sportivo. Non c'è futuro in questa società e i risultati lo dimostrano. Non poteva andare peggio di così, e ancora adesso mi chiedo perchè la proprietà olandese ha comprato il Monza. Qualche tempo fa c'è stata un'offerta del'imprenditore Erba entusiasta di entrare nel mondo del Monza Calcio, ma la dirigenza ha sparato cifre folli per la società. Accetto anche la retrocessione in Serie D, ma vorrei una società con un progetto serio alle spalle, magari puntando finalmente sui giovani. Motta e Monguzzi non hanno sbagliato, neanche Guardiola ci avrebbe salvato dal baratro".
 
Anche Andrea Arbizzoni, ex Assessore dello Sport e gran tifoso della squadra brianzola, si scaglia contro la gestione Seedorf: " L'anno scorso siamo stati fortunati ad essere ripescati, però non abbiamo sfruttato il jolly. Il progetto dell'attuale dirigenza è fallito, c'è troppa confusione in questa società, nessuno sa niente di calcio. I tifosi fanno bene a protestare, siamo la terza città della Lombardia, e abbiamo una squadra inaccettabile".
 
Insomma, regna la delusione in città. Vedremo se in estate ci saranno novità sul fronte societario.

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