Berlusconi, ormai il Monza calcio è tuo: sarà il nuovo proprietario, Galliani sarà dirigente
Il presidente Nicola Colombo conferma: "Si chiuderà in fretta". E l'obiettivo è la serie A
Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e il Monza calcio. Questo matrimonio a tre s'ha da fare.
Ad annunciarlo, quasi ufficialmente ormai, è stato l'attuale presidente dei biancorossi, quel Nicola Colombo che il Monza lo aveva salvato tre anni fa in un'aula di tribunale. Da allora sembrano passati secoli e il figlio di Felice - che fu proprietario del Milan a fine anni '70 - non si nasconde: "È stato un fulmine a ciel sereno, fino a otto giorni fa non avevo alcun tipo di sentore che potesse arrivare questo tipo di opportunità", ha detto sabato durante l'amichevole che il Monza ha giocato - e perso - con il Brescia al Brianteo.
E lui l'opportunità sembra aver deciso di coglierla: "Credo si chiuderà in fretta. Magari non si tratta di giorni ma di poche settimane. Siamo tranquilli e contenti di arrivare ad un accordo a breve, abbiamo condiviso valori ed elementi di una potenziale partnership", le parole di Colombo, che suonano quasi di ufficialità.
E anche la "divisione" sembra già essere pronta: il 30% a Colombo e il 70% a Berlusconi, che ad aprile scorso ha venduto il suo Milan al cinese Yonghong Li, che lo ha poi "perso" in favore del fondo Elliott. A tirare le fila della società, invece, ci sarà l'immancabile Adriano Galliani, ombra del leader di Forza Italia nei trenta anni in cui insieme hanno raccolto successi e trofei con il Diavolo.
E lo stesso Galliani, al Corriere, ha raccontato qual è l'obiettivo, il sogno: portare il Monza in serie A.