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Lo sport piange Stefano Borgonovo: l"attaccante nato" non ce l'ha fatta

Era nato a Giussano. L'esordio in serie A ancora minorenne con la maglia del Como, poi quelle del Milan e soprattutto quella della Fiorentina dove giocò in coppia con Roberto Baggio

GIUSSANO - Se ne è andato giovedì pomeriggio Stefano Borgonovo. L'ex attaccante di Como, Milan e Fiorentina si è spento dopo una lunga malattia. Aveva 48 anni.

Nato a Giussano, esordì in serie A con la maglia della squadra lariana ancora minorenne. Col Milan di Sacchi e degli olandesi vinse una coppa dei Campioni, ma la stagione migliore della carriera la giocò in riva all'Arno, nella Fiorentina in cui a quei tempi militava un giovane di talento destinato a far sognare l'Italia: Roberto Baggio. Insieme formavano l'accoppiata B2, capace di trascinare la squadra in coppa UEFA. 

Alla carriera calcistica seguì una breve parentesi come allenatore. 

Poi, nel 2005 la malattia. Terribile la diagnosi: sclerosi laterale amiotrofica, SLA. La notizia Borgonovo la diede alla stampa solo nel settembre 2008, e il mondo del calcio si commosse. Ma fu tutto il paese a stargli vicino. 

Di mese in mese al suo capezzale passarono tutte le stelle del calcio italiano e internazionale, dagli ex compagni del Milan Maldini e Baresi  a Baggio, da Dunga (avevano giocato assieme alla Fiorentina) a David Beckham.  Non è bastato. 

Stefano Borgonovo si è spento in un pomeriggio di giugno, assistito come sempre dalla moglie Chantal e dai quattro figli. Troppo presto, per lui che aveva sempre detto di voler vivere. L' "attaccante nato"- così aveva intitolato la sua autobiografia, non ha segnato l'ultimo gol. 

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