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L’Asl di Monza ingaggia un’agenzia investigativa. I nostri dati sono a rischio?

Gianmarco Corbetta, Consigliere regionale del M5S Lombardia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday

L’Asl di Monza ha ingaggiato una società che si occupa di investigazioni private, la Phersei  Srl, per un incarico definito nel bando come “di controllo”. Per il portavoce regionale del M5S Lombardia Gianmarco Corbetta “ci troviamo di fronte a un comportamento anomalo per un ente pubblico, che solleva parecchi dubbi sulla trasparenza e sulle finalità dell’operazione. Ed è anomalo a partire dal metodo con cui è stata scelta la società di investigazioni, dato che il bando (“procedura di cottimo fiduciario”) è stato pubblicato per una sola giornata, non era visibile sulla piattaforma Sintel alla generalità degli utenti e la sola società Phersei è stata invitata a parteciparvi”. 

“Ci preoccupa la sicurezza dei dati sensibili – aggiunge Corbetta - delle centinaia di migliaia cittadini brianzoli utenti dell’ASL. Tant’è che anche le organizzazioni sindacali sono già in allerta e hanno chiesto al Direttore Generale dell’ASL Monza e Brianza, Matteo Stocco, vista  la delicatezza della materia trattata, di conoscere quali attività dovrà svolgere la Phersei e più precisamente se dovrà accedere a dati sensibili riguardanti i cittadini, i dipendenti e la posta elettronica degli stessi”.

Il M5S Lombardia ha depositato un’interrogazione a Maroni e alla sua giunta per sapere perché l’ASL ha affidato un incarico così delicato ad una agenzia di investigazioni privata. Qual è lo scopo? E le modalità seguite per l’affidamento dell’incarico rispettano la legge? Perché alla procedura del bando è stata invitata la sola Phersei? Perché questa procedura è rimasta aperta un solo giorno, senza che fosse visibile a tutti gli utenti della piattaforma informatica preposta? Come mai non risulta nessun coinvolgimento di Lombardia Informatica  che, nel merito dei controlli e in materia di tutela della privacy,  ha emanato nel tempo protocolli procedurali a tutela e garanzia del corretto trattamento dei dati personali degli utenti e del personale aziendale? Sono state adottate le misure di sicurezza idonee a ridurre al minimo i rischi di distruzione, perdita, accesso non autorizzato o trattamento dei dati come previsto Codice della Privacy?

“Queste sono le domande a cui la giunta deve risponderci. Vogliamo avere garanzie che l’azione della dirigenza dell’ASL di Monza non metta a rischio la sicurezza delle informazioni personali dei cittadini!”, conclude Corbetta.

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