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Il tuo cane ha mangiato del cioccolato? Ecco cosa fare

I sintomi da tenere d'occhio e i consigli su come agire

Se hai un cane, di certo lo sai: il cioccolato è per lui tra gli alimenti più pericolosi.

Per quale motivo? Perché, mentre nell'uomo se consumato moderatamente produce piacere stimolando la produzione di serotonina ed endorfina, negli animali a farsi sentire sono soprattutto le sostanze eccitanti. Il cacao contiene infatti teobromina e caffeina, responsabili dell'aumento del battito cardiaco e della sovrastimolazione del sistema nervoso. Da qui, la necessità di evitarlo: i cani non dovrebbero mai ingerire cacao in polvere, cioccolato fondente o cioccolato al latte. Il rischio? Una brutta intossicazione.

Non sempre, peraltro, un'intossicazione si manifesta con vomito e diarrea. Il cane potrebbe apparire irrequieto, tremare, fare spesso pipì, avere il battito accelerato oppure le convulsioni. 

Ovviamente, molto dipende dalla quantità di cioccolato ingerita e anche dalla taglia del cane. Secondo i veterinari dell’American Kennel Club, come riportato da Green Me, anche solo 20 mg di metilxantine (incluse teobromina e la caffeina) per ogni kg di peso corporeo possono causare un’intossicazione. I sintomi invece si manifestano attorno ai 40/50 mg per kg, le convulsioni in dosaggi superiori a 60 mg per kg. Basterebbero dunque 100 grammi di cioccolato per uccidere un cane di piccola taglia.

Cosa fare se il cane ha ingerito il cioccolato, dunque? Contattare subito il veterinario: a seconda della taglia del cane, e di quanto cioccolato ha mangiato, sarà lui a consigliare se tenere monitorato l'animale o se invece portarlo in clinica. In genere vengono somministrati al cane sostanze che assorbono le tossine e/o sedativi per calmare il battito cardiaco, mentre in caso di convulsioni potrebbe essere necessario il ricovero.

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