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Animali

Come adottare i piccoli roditori utilizzati per le sperimentazioni

Rivolgendosi a La Collina dei Conigli è possibile donare una vita serena e infinito amore ai roditori utilizzati in laboratorio

Criceti, porcellini d’india, gerbilli: sono tanti i roditori utilizzati nei laboratori di ricerca. Dal 2010, tuttavia, grazie ad una Direttiva dell'Unione Europea è possibile adottarli. Un'iniziativa volta a donare loro la serenità di un ambiente domestico, dove nessuno potrà più fargli del male.

Gli animali che rispondono ad alcune caratteristiche, quindi, anziché venire soppressi possono essere adottati da una famiglia: è il cosiddetto "rehoming". Come fare? A Monza, c'è un'associazione che se ne occupa: è La Collina dei Conigli ODV. Da oltre un decennio, recupera e ricolloca piccoli roditori provenienti dai laboratori di tutto il Paese.

Il suo sito (www.lacollinadeiconigli.eu) ospita una "vetrina" con tutti gli animali che si possono adottare. Per farlo, è necessario sapere che i conigli vengono dati in adozione in coppia (un maschio e una femmina a chi non ha conigli, mentre chi ha un coniglio maschio sterilizzato può scegliere una femmina e viceversa), i porcellini d’India e i ratti in piccoli gruppetti, mentre i topolini maschi devono vivere da soli. Se poi non si potesse adottare un animale, è possibile farlo a distanza.

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