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"L'ambiente non si tutela annullando le frecce tricolori"

Lo dichiara il consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega) all'indomani dell'annuncio che ha destato tante polemiche

“Le Frecce Tricolori sono ormai una tradizione e uno spettacolo nello spettacolo che affascina milioni di persone prima della gara. Occorre impegnarsi seriamente per il miglioramento della qualità ambientale, con provvedimenti strutturali e non certo con iniziative discutibili come la messa al bando dello spettacolo delle Frecce Tricolori, una manifestazione che dura dieci minuti". 

A dichiararlo è Alessandro Corbetta, consigliere regionale delle Lega, dopo l'annuncio del circus della Formula 1 che da quest'anno non ci sarà più l'attessissimo e amatissimo spettacolo che colora il cielo di Monza in occasione del Gran Premio di Formula 1. Il motivo? Inquinano troppo.  Le emissioni di anidride carbonica emesse dalla pattuglia acrobatica nazionale non sono più in linea con gli standard della F1 che, tra le altre cose, punta ad azzerare il proprio impatto ambientale entro il 2030. La misura non riguarda solo l'Italia ma gli organizzatori dei Gp di tutto il mondo. Dietro alla decisione, tuttavia, non ci sarebbero solo motivi ecologici: c'è chi sostiene che la scelta sia stata dettata anche per evitare che gli airshow possano essere considerati come esibizioni di forza militare e quindi essere sfruttati dai governi come propaganda.

Una scelta non condivisa dal giovane esponente del Carroccio. “Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di un ‘gretinismo’ sconsiderato - aggiunge -. L’auspicio è che alla fine prevalga il buon senso e che questa scelta insensata venga rivista al più presto in quanto il passaggio delle Frecce Tricolori rappresenta uno straordinario evento che valorizza ancora di più il Gran Premio di Formula 1 nel capoluogo brianzolo”.

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