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Martedì, 16 Aprile 2024
Cerimonie e ricorrenze

La guardia di finanza celebra 248 anni di storia: i numeri delle attività a Monza

Ispezioni, indagini, sequestri e controlli: un impegno “a tutto campo” contro la criminalità e a tutela di imprese in difficoltà in un momento storico particolarmente critico come i mesi di pandemia

La Guardia di Finanza di Monza celebra il 248° anniversario della sua fondazione con una cerimonia che si svolgerà nella serata di lunedì nel piazzale davanti alla caserma di piazza Diaz, sede del comando provinciale. Alla manifestazione parteciperanno le principali autorità civili, militari e religiose provinciali e cittadine, una rappresentanza di militari del comando provinciale guidato dal colonnello Maurizio Querqui, del nucleo di polizia economico-finanziaria e del Gruppo alla sede insieme all’Organismo di Rappresentanza Militare e dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

Criminalità e sostegno alle imprese: un impegno a tutto campo

Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, i Reparti dipendenti dal comando provinciale della guardia di finanza di Monza hanno eseguito oltre 1.500 interventi ispettivi e 225 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese. Ammontano a circa 65 milioni di euro i provvedimenti di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie, disposti dall’Autorità Giudiziaria ed eseguiti nell’ambito della complessiva azione di contrasto alla criminalità economico-finanziaria.

La lotta all’evasione e al lavoro nero

Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale. "E' questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori" spiegano da piazza Diaz. Sono stati individuati 15 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria, e 46 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono stati denunciati 132 soggetti per reati fiscali (principalmente riferibili all’emissione e utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili, all’omessa e infedele dichiarazione dei redditi) di cui 12 tratti in arresto, mentre ammontano a 7,1 milioni di euro i provvedimenti di confisca eseguiti nei confronti di soggetti condannati in via definitiva per frode fiscale.

Benzina, controlli ai distributori

Sono 5 gli interventi eseguiti nell’ambito dell’evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazione dei prezzi di trasferimento e all’illecita detenzione di capitali oltre confine. Ammontano, invece, a 32 gli interventi sviluppati in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente, sono stati sequestrati 41 tonnellate di prodotti energetici, oltre a 14 distributori di carburante ad uso privato. Sono state comminate sanzioni amministrative nei confronti di 25 impianti irregolari. Gli 8 controlli contro il gioco illegale ed irregolare hanno consentito di verbalizzare n. 18 soggetti.

Reddito di cittadinanza e appalti

La guardia di finanza brianzola ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale ha riguardato anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 108 controlli, che hanno portato alla denuncia di 16 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 500 mila euro. I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per 812.623 euro - di cui 791.478 indebitamente percepiti e 21.145 fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi - e sono stati denunciati 110 soggetti.

"Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti" spiegano dal comandi provinciale. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione sono state 26, di cui 10 tratte in arresto. Sono state segnalati alla magistratura contabile danni erariali per circa 900.000 euro. Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, sono state denunciate all’autorità giudiziaria 24 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, mentre sul fronte dell’attività di prevenzione sono state approfondite 316 segnalazioni di operazioni sospette. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato a circa 2,5 milioni di euro. Nell’ambito del piano di controllo al circuito delle rimesse di denaro, sono state accertate violazioni nei confronti di operatori money transfer per il trasferimento illecito di denaro verso l’estero per circa 1,4 milioni di euro.

Usura, antimafia e droga

Ammontano a circa 600 mila euro i sequestri di beni per usura alle cui attività di indagine ha fatto seguito anche un arresto. Nel campo dei reati fallimentari sono stati operati provvedimenti ablatori per oltre 1 milione di euro, su un totale di patrimoni distratti per oltre 5,6 milioni di euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 16 soggetti, mentre ammonta a circa 1,5 milioni di euro il valore dei beni proposti all’autorità giudiziaria per il sequestro. Nell’ambito delle attività di prevenzione e di contrasto ai traffici illeciti afferenti al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, sono stati complessivamente sequestrati 62 chilogrammi di hashish.

Controlli sul territorio in tempo di pandemia

Nel periodo dell’emergenza epidemiologia, i reparti della guardia di finanza di Monza insieme alle altre forze di polizia, hanno assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 16.536 controlli.

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