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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Leopoli bombardata: da Monza è già pronto il pullman per salvare i civili

"Abbiamo però bisogno dell'aiuto delle istituzioni e delle famiglie, pronti ad accogliere subito chi scappa dalla guerra", dichiara l'avvocato Agostino D'Antuoni che sta organizzando i soccorsi

"Ci stanno bombardando. Ti prego veniteci a prendere, abbiamo paura non siamo più sicuri neppure noi che viviamo al confine con la Polonia". Questa la drammatica telefonata che ieri sera, sabato 26 marzo, poco prima delle 20 ha ricevuto Agostino D'Antuoni l'avvocato monzese che dall'inizio della guerra sta organizzando pullman per il trasferimento dei profughi in Brianza e la loro accoglienza nelle famiglie. 

Una telefonata che è arrivata come un fulmine a ciel sereno, proprio a poche ore dall'arrivo a Monza di 68 profughi (di cui 24 minori). "I miei contatti sul territorio ucraino sono terrorizzati. Hanno inviato un grido d'allarme, c'è gente che fino a poche ore fa, malgrado il terrore della guerra, si sentiva comunque al sicuro, vivendo a 70 km dal confine con la Polonia. Adesso anche loro hanno paura, anche loro sono pronti a scappare". 

D'Antuoni ha immediatamente attivato la macchina della solidarietà. Da Leopoli i pullman sono pronti a portare i profughi al confine. Adesso anche entrare nel Paese, anche se a neanche 100 km dalla Polonia, diventa rischioso. "Non abbiamo tempo da perdere - prosegue -. Noi a Monza siamo pronti con i pullman a partire entro 48 ore verso l'Ucraina, ho però bisogno dell'aiuto immediato delle istituzioni e delle persone che si rendono disponibili accogliere dall'oggi al domani chi si sta già dirigendo verso il confine".

La macchina organizzativa dei "pullman della salvezza", ormai ben rodata, implica comunque una tempistica un po' più lunga di quella che oggi i missili russi che si abbattano su Leopoli impongono. "Fortunatamente ho già un po' di famiglie che mi avevano dato la loro disponibilità ad accogliere. Ma non bastano". L'appello di D'Antuoni va alle istituzioni, alle associazioni, alla chiesa, ai cittadini. 

Intanto tra poco arriverà a Monza, all'oratorio di San Gerardo, il pullman con 68 profughi che verranno accolti dalle famiglie di Monza e della Brianza. Un pullman formato per lo più da donne, anziani e bambini. C'è solo un uomo a bordo: il papà di un bambino con una gravisisma disabilità che è riuscito a scappare insieme alla moglie e agli altri figli e che verrà accolto da una coppia di medici di Parma. 

Chi è pronto ad accogliere l'appello dell'avvocato D'Antuoni può comunicare la sua disponibilità telefonando al numero 0399636372.

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