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Pedemontana

Un'autostrada-galleria tre le piante, il sogno di una Pedemontana diversa contro il traffico in Brianza

La richiesta arriva dell'associazione HQ Monza: "Pedemontana serve ma andrebbe costruita in modo diverso, più moderno e rispettoso dell’ambiente"

“Quella autostrada serve eccome”. A dirlo, con una nota ufficiale, è l’associazione Hq di Monza, da sempre attiva sul tema della mobilità e impegnata per sostenere l’importanza dell’arrivo della metropolitana fino a Monza. “Si ripetono in questi mesi i no di diverse amministrazioni locali e associazioni alla realizzazione di Pedemontana. Pensiamo che, così rigide, queste siano prese di posizione miopi e dannose per la Brianza” spiegano dall’associazione. “Certo andrebbe costruita in modo diverso, più moderno e rispettoso dell’ambiente, modificando radicalmente il vecchio progetto anni ’70 e le varianti che da esso derivano, come diciamo ormai da anni”.

I volumi di traffico in Brianza

“Ci sono in Brianza più di 530mila veicoli, 50mila dei quali per il trasporto merci (dati Aci). Il movimento di questi automezzi, specie di camion e furgoni, è indispensabile alle nostre 74mila imprese che generano 25 miliardi di euro di valore aggiunto all’anno (dati Assolombarda)” si legge nella nota che riporta i dati. “Un traffico stradale che oggi si svolge con disagio anche attraverso i centri abitati o subito attorno ad essi”. Strade che ogni giorno, soprattutto nell’ora di punta ma non solo, diventano serpentoni di auto incolonnate con code lunghe e lente. Gli spostamenti sono soprattutto verso, e da, Bergamo e Como (rilevazioni ufficiali origine-destinazione 2018), cioè proprio l’asse di Pedemontana, spiegano da Hq Monza con pesanti interferenze sugli insediamenti abitativi.

“Pedemontana, bisogna avere l’onestà di ammetterlo, serve e alleggerirà il traffico sui centri abitati” ribadiscono. Ma dovrebbe essere diversa: “andrebbe realizzata in gran parte in galleria sotterranea e in piccola parte comunque in trincea, isolata con barriere di vegetazione naturale (ampie diverse decine di metri), integrata da corridoi ecologici che favoriscano la biodiversità. Insomma, parliamo di una autostrada indispensabile per l’economia, ma molto rispettosa dell’ambiente, secondo criteri che siano efficaci, ma anche realistici”.

L'appello alla provincia

“Facciamo appello alla Provincia MB perché promuova una riduzione del traffico stradale” concludono. “Come? Con l’implementazione di un sistema di trasporto pubblico efficiente, cosa della quale la Brianza è del tutto carente. Ma anche impegnandosi per analizzare e studiare le esigenze della logistica, promuovendo di conseguenza razionalizzazioni, coordinamenti ed efficientamenti, come da decenni ormai si fa in tutte le grandi aree urbanizzate del mondo civile, tranne che in Brianza”.

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