Dall'Armadio dei poveri furgoni in partenza per un villaggio moldavo che ospita migliaia di profughi
Migliaia di profughi accolti da famiglie povere che dividono quel poco che hanno con chi è scappato dalla guerra
Roberta non ha pace. Dall'inizio della settimana lavora senza sosta nel capannone di via Borgazzi 37. Via vai di persone che portano coperte, vestiti, cibo e prodotti per l'igiene personale. Tutti destinati ai profughi dell'Ucraina, a quelli del villaggio moldavo di Ekaterinovka al confine con l'Ucraina. Un villaggio "invaso" da migliaia di profughi: donne, bambini e anziani scappati dalla loro terra e adesso ospitati in questo piccolo paese.
"Sono venuta a conoscenza di questa situazione da una donna di origine moldava che vive e lavora a Monza - racconta Roberta Campani, presidente dell'associazione L'Armadio dei poveri -. Si è presentata settimana scorsa in sede per chiedere cibo da inviare al suo villaggio. Mi ha raccontato di queste famiglie semplici e povere che stanno aiutando i profughi. Mi ha messo in contatto con il sindaco del villaggio, e a quel punto ho deciso che anche noi avremmo dovuto fare la nostra parte".
La risposta generosa dei monzesi
Roberta e il suo team di volontari si sono subito messi al lavoro: messaggi sui social, agli amici e ai benefattori, un tam tam che ha scatenato subito una gara di solidarietà. Un via vai continuo di auto e di furgoni che accedono al centro di via Borgazzi 37 e consegnano pacchi e scatoloni. "C'è bisogno di tutto - prosegue Roberta -. Le famiglie del piccolo villaggio non ce la fanno a sfamare anche i profughi". Quel poco che hanno lo dividono con chi, a causa della guerra, non ha più nulla. Servono pasta, riso, scatolame, latte a lunga conservazione, latte in polvere per i bambini, biscotti, pannollini per i bambini e assorbenti per le donne, prodotti per l'igiene intima.
In partenza il primo carico
Domani, sabato 5 marzo, partirà il primo carico destinazione Ekaterinovka. "Circa 400 kg esclusivamente di alimenti, oltre a qualche coperta e giaccone - spiega Roberta -. Adesso le persone hanno bisogno di mangiare. Noi non ci tiriamo indietro. Un grazie alla generosità delle persone che ci portano gli aiuti, per il trasporto invece ci pensiamo noi. Abbiamo pattuito la cifra di 1 euro ogni kg inviato". Saranno settimane intense per Roberta Campani e per i suoi volontari. Da tempo impegnati nella raccolta di cibo e vestiti che vengono divisi tra le famiglie monzesi in difficoltà, i senzatetto e alcune missioni in Africa, adesso l'attenzione si sposta sui profughi dell'Ucraina.
Dove e quando portare gli aiuti
"Monzesi continuate ad aiutarci - conclude Roberta -. Siamo solo all'inizio dell'emergenza". Domenica 13 marzo la sede dell'Armadio dei poveri presso lo Spazio 37, in via Borgazzi 37 a Monza, rimarrà aperto in via straordinaria per raccogliere gli aiuti per l'Ucraina. Sarà possibile consegnarli dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17. Le consegne degli aiuti possono essere fatte il giovedì dalle 14 alle 17, e il sabato dalle 15 alle 18.30.