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Giovedì, 25 Aprile 2024
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In arrivo in Brianza due pullman con 70 bambini ucraini malati di tumori

A portarli l'avvocato Agostino D'Antuoni: "Aspetto solo il via libera della burocrazia. Non possiamo far morire i bambini sotto le bombe"

"La macchina istituzionale e burocratica ormai è stata attivata. Adesso si aspetta solo l'autorizzazione. Poi i due pullman, con la presenza di medici e infermieri, partiranno per la Polonia. Lì al confine con l'Ucraina caricheranno 70 bambini malati di tumore, alcuni in condizioni molto serie. Insieme alle loro mamme arriveranno a Monza. Poi dal capoluogo brianzolo verranno smistati in diversi ospedali, non solo della Brianza". 

A parlare è Agostino D'Antuoni, l'avvocato monzese che si è da subito attivato per salvare e portare in Italia i bimbi ucraini (molti anche oncologici). Il tutto grazie alla collaborazione delle istituzioni e delle associazioni, in primis "Ti do una mano Onlus". Martedì l'arrivo del primo pullman a Monza con 50 profughi, tutti già sistemati e i bimbi malati già ricoverati in diversi ospedali della Brianza e di Milano. Adesso questa seconda grande missione: salvarne altri 70. "Ho già consegnato l'elenco delle persone all'Agenzia regionale emergenza urgenza e alla prefettura di Monza - prosegue -. So che Areu ha già inviato la lista anche al coordinamento nazionale della protezione civile. Aspetto solo la telefonata per far partire i due pullman per la Polonia. Non c'è assolutamente tempo da perdere. La situazione è drammatica e mi auguro che i tempi della burocrazia si velocizzino. I bimbi, non solo hanno bisogno immediato di cure, ma rischiano di morire sotto le bimbe. I russi continuano a bombardare i civili". 

L'avvocato D'Antuoni ha già organizzato il percorso. I bimbi, attualmente ricoverati in alcuni ospedali dell'Ucraina, non appena dall'Italia arriverà il via libera verranno trasferiti in pullman lungo un corridoio umanitario fino al confine con la Polonia, poi da lì la partenza per l'Italia. Un viaggio che durerà circa 20 ore. D'Antuoni non si perde d'animo. "Il primo miracolo lo abbiamo compiuto. Adesso confido di mettere in salvo anche altri bambini", aggiunge. 

E il pensiero corre proprio a queste ultime ore. Al pullman di 50 bambini dell'Ucraina arrivati a Monza. "Tutti i bambini sono stati visitati - aggiunge -. Ad alcuni abbiamo davvero salvato la vita. A un bimbo i medici hanno diagnosticato un tumore e verrà operato a brevissimo al Besta di Milano. Poi c'era un neonato di 15 giorni. Se non fossimo intervenuti immediatamente avrebbe rischiato di morire sotto le bombe". 

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