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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mancano i supplenti: i genitori costretti a chiedere ferie e permessi dalla sera alla mattina

La denuncia di una mamma con il bambino iscritto in una scuola materna comunale di Monza

L'educatrice si assenta improvvisamente per una decina di giorni e mancando la supplente i genitori, dalla sera alla mattina, sono costretti a riorganizzarsi. Non essendoci la sostituta l'altra educatrice non può certo coprire dieci ore di lavoro. 

Un bel problema per i genitori di una scuola dell'infanzia comunale di Monza, anche se il disagio parrebbe riguardare anche altre scuole. A denunciare la situazione una mamma che da tempo sollecita la scuola e in Comune e chiede, come successo durante il primo lockdown, la presenza di una lista di insegnanti jolly alla quale attingere in caso di assenze improvvise.

"Domenica 12 dicembre abbiamo ricevuto sulla chat della classe la comunicazione che dal giorno dopo una delle due educatrici sarebbe rimasta assente per una decina di giorni - spiega -. Dal giorno successivo sarebbe cambiato l'orario che, per andare incontro alle necessità dei genitori che lavorano, era dalle 7.30 con possibilità di uscita alle 17.30. Con l'assenza dell'educatrice era ridotto dalle 8.30 alle 15. Impossibile telefonare al datore di lavoro per chiedere permessi e ferie. Peraltro ci hanno comunicato che il martedì anche l'altra educatrice sarebbe rimasta a casa, e quindi niente asilo per i nostri bambini".

La lettrice non ne fa una colpa alla scuola e tanto meno alle educatrici. "Il problema è a monte - prosegue -. Durante l'inizio dell'emergenza sanitaria erano state messe a disposizione maestre 'jolly' che in caso di assenza della titolare garantivano comunque l'attività scolastica. Purtroppo questa modalità è durata solo 3 mesi. Se manca la maestra io devo trovare una soluzione, che il più delle volte consiste nel chiedere l'ennesimo permesso. Ma molti genitori, ormai, permessi e ferie li hanno esauriti".

Questa mamma non ne fa una questione personale. "Fortunatamente il mio datore di lavoro è molto comprensivo e riesco, nei limiti del possibile, a stare in smart working - prosegue -. Purtroppo non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione con genitori avvisati all'ultimo minuto, anche in caso di chiusura della scuola decisa in forma precauzionale della direzione".

Siamo in attesa di ricevere dal comune di Monza una risposta in merito alla vicenda di questa scuola dell'infanzia, e sulla presenza di eventuali liste di insegnanti jolly da inserire in caso di necessità. 

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