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Assicurazione per gli sciatori da discesa: l'obbligo scatta il 1 gennaio 2022

Con l'inizio del 2022 entra in vigore il decreto che, a febbraio, ha riordinato la disciplina degli sport invernali. Ecco tutte le prescrizioni

Dal priimo gennaio 2022, tutti gli sciatori di sci alpino dovranno sottoscrivere un'assicurazione per poter accedere alle piste di sci. Lo prevede il decreto legislativo 40/2021, varato a febbraio per riordinare la gestione e gli obblighi degli impianti da sci. Nel pieno della stagione invernale (anche se, proprio per capodanno 2022, le previsioni del tempo sono praticamente primaverili sull'arco alpino), è bene ricordare in sintesi le norme varate lo scorso febbraio in modo da non essere colti impreparati il primo gennaio, quando l'intero decreto entrerà in vigore.

Assicurazione obbligatoria

La norma più importante da tenere a mente è contenuta all'articolo 30 del decreto legislativo e prevede l'obbligo di assicurazione "che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi". L'obbligo riguarda chi utilizza le piste da sci alpino, pertanto sono esclusi dall'obbligo coloro che praticano lo sci di fondo e le altre discipline di sci nordico.

Il gestore dell'impianto è conseguentemente obbligato a mettere a disposizione degli utenti una polizza assicurativa all'atto dell'acquisto del titolo di transito, in modo che chi non ne dispone la possa acquistare sul momento. Anche in questo caso, l'obbligo non sussiste per i gestori delle piste riservate allo sci di fondo.

Caschi e velocità

I minorenni devono indossare un casco protettivo nella pratica di sci alpino, snowboard, telemark, slitta e slittino. Lo prevede l'articolo 17 del decreto. Chi non lo indossa è soggetto a una multa da 100 a 150 euro.

Gli sciatori (tutti) devono sottostare alle disposizioni che il gestore ha previsto per l'uso delle piste, e, in particolare, mantenere una velocità "particolarmente moderata nei tratti a visuale non libera, in prossimità di fabbricati od ostacoli, negli incroci, nelle biforcazioni, in caso di nebbia, di foschia, di scarsa visibilità o di affollamento, nelle strettoie e in presenza di principianti". Viene imposto inoltre di utilizzare prudenza e attenzione adeguati alle proprie capacità e alle caratteristiche tecniche della pista, nonché alle condizioni di affollamento. Tutto questo è previsto dall'articolo 18 del decreto.

Precedenze, sorpassi e incroci

Gli articoli 19 e 20 parlano di precedenze e sorpassi. Viene prescritto che lo sciatore a monte deve "evitare collisioni, interferenze e pericoli con lo sciatore a valle", dunque la precedenza va allo sciatore a valle. Per quanto riguarda i sorpassi, possono essere effettuati a monte e a valle, sulla destra e sulla sinistra, a patto di assicurarsi di disporre di spazi sufficienti e di avere abbastanza visibilità.

L'articolo 21 si occupa degli incroci, in occasione dei quali gli sciatori devono modificare la traiettoria e ridurre la velocità per evitare contatti con chi arriva da altre direzioni o piste. Negli incroci, occorre nel caso dare precedenza anche a chi si trova a monte. Secondo l'articolo 28, in caso di scontro si presume, fino a prova contraria, il concorso di responsabilità tra gli sciatori coinvolti, in parti uguali.

Soste e soccorso

Chi sosta deve evitare pericoli per tutti gli altri utenti della pista e portarsi sui bordi. Lo sancisce l'articolo 22. Gli sciatori - si legge ò "sono tenuti a non fermarsi nei passaggi obbligati, in prossimità dei dossi o in luoghi senza visibilità". La prescrizione di portarsi a bordo pista vale anche, appena possibile, in caso di cadute o incidenti.

Oltre a quanto previsto dal codice penale, chiunque non presta l'assistenza a chi è in difficoltà (ad esempio per un malore o incidente) o comunque non comunica immediatamente al gestore l'episodio, commette omissione di soccorso e rischia la multa da 250 a 1.000 euro (articolo 23 del decreto).

Risalite e transito a piedi

Le piste da sci (secondo l'articolo 24) non possono essere percorse né a piedi né con le racchette da neve, salvo necessità. Chi discende la pista senza sci deve tenersi ai bordi. La risalita è vietata (salvo autorizzazione o urgente necessità) anche con gli sci ai piedi. 

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