È in Brianza il primo infermiere di famiglia ad avere il certificato di qualità
Un importante riconoscimento, primo a livello nazionale, quello raggiunto dall'Asst Monza
Un primato, non solo brianzolo, ma italiano. È quello raggiunto dall'infermiere di famiglia e di comunità dell'Asst Monza che, ad un anno dall'istituzione di questa preziosa figura, ha ottenuto la Certificazione di qualità da parte del CISQ, la Federazione italiana di organismi di certificazione dei sistemi di gestione aziendale. L'infermiere di famiglia e di comunità riveste il ruolo di collegamento tra l'assistito e la sua famiglia, in sinergia con il medico di base e gli operatori della rete ospedaliera e territoriale.
Che cosa fa
L'obiettivo è quello di evitare l'inutile ricorso al Pronto soccorso prendendosi in carico il paziente fragile e/o cronico con interventi personalizzati, il rafforzamento dell’aderenza terapeutica ed il monitoraggio dello stato di salute mediante visite domiciliari. Il servizio, erogato dall'Asst Monza, è rivolto ai residenti a Monza, Villasanta e Brugherio. Nel corso di questo primo anno sono stati valutati 371 pazienti e 311 sono attualmente presi in carico. La richiesta del servizio dell'infermiere di famiglia e di comunità viene attivata dal medico di famiglia (o in alcuni casi anche dai Servizi sociali del comune o direttamente dal reparto dell'ospedale o dell'ambulatorio dove la persona viene già seguita). Il paziente viene preso in carico nel suo contesto di vita quotidiana in stretta collaborazione con il medico di medicina generale e con la famiglia dell'assistito.
"Un modello vincente"
“Questo nuovo modello assistenziale di tipo infermieristico - specifica Silvano Casazza, direttore generale dell'Asst Monza - ha avuto grande importanza, nel contesto della grave emergenza sanitaria causata dal covid, con la necessità di un’assistenza a domicilio soprattutto delle persone fragili e con cronicità. Ed ora prosegue in modo stabile, sempre a favore di questa fascia di popolazione. Gli infermieri di famiglia e di comunità possono così esercitare la professione sul territorio, in una delle sue forme più avanzate e moderne. Questo nuovo modello organizzativo, che ha evidenziato l’importanza delle cure primarie territoriali, ci ha fatto raggiungere il traguardo della Certificazione di Qualità mettendo in evidenza la validità del modello”.
I complimenti di Letizia Moratti
Anche la vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, fa i complimenti all'Asst Monza per questo importante traguardo. “La certificazione di qualità conseguita dal servizio conferma che l’infermiere di famiglia e di comunità rappresenta concretamente e giustificatamente uno dei perni portanti del potenziamento della nostra sanità territoriale. Il risultato dell’Asst di Monza e dei suoi professionisti va ad aggiungersi al positivo riscontro che sto raccogliendo nelle Case di Comunità proprio dalle persone impegnate in questa esperienza. Un’attività che coniuga al meglio le potenzialità della casa come primo luogo di cura e dei presidi delle nostre Asst, esaltando non solo la professionalità dei nostri infermieri, ma anche le loro capacità umane di relazionarsi coi pazienti”.