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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In Brianza la prima Accademia per aiutare i ragazzi autistici a entrare nel mondo del lavoro

Il progetto si chiama AutAcademy e nasce dall'esperienza personale di un ragazzo autistico brianzolo

La caparbietà di mamma Melissa e di papà Matteo sta dando i tanto attesi risultati. A Monza nascerà la prima Accademia italiana per avviare le persone autistiche al mondo del lavoro.

Dove sorgerà l'Accademia

Dita incrociate fino all'inizio di dicembre quando si saprà se il progetto AutAcademy avrà vinto il bando della Provincia di Monza e Brianza, anche ci sono tutti i migliori auspici del buon esito. Un progetto, unico nel suo genere, che prevede la creazione all'interno della Scuola di Agraria del Parco di Monza di un'Accademia dove 12 ragazzi autistici (con un'età  compresa tra i 16 e i 29 anni) seguiranno un percorso formativo nei settori dell'agraria, dell'informatica, dell'arte e della cucina.

Dai banchi all'azienda

Terminato il percorso teorico affronteranno il tirocicnio: entreranno in aziende pubbliche e private dove potranno concretamente mettere a frutto quanto appreso. Potranno, anche con l'aiuto degli imprenditori adeguatamente formati, trovare quei settori dove meglio potranno esprimere le proprie abilità. Entreranno così a testa alta nel mondo del lavoro, e inizieranno il loro percorso di autonomia personale e professionale.

La storia di Alessandro

Tutto era nato a giugno quando per prima la redazione di MonzaToday raccontò la storia di Alessandro Perego, un ragazzo di Seregno all'ultimo anno di liceo artistico. Come i suoi compagni Alessandro aveva sentito il peso della didattica a distanza, dell'emergenza sanitaria, della mancanza di quella quotidianità e organizzazione che la pandemia aveva fatto saltare. I genitori del giovane avevano chiesto alla preside e agli insegnanti di bocciare il figlio, per permettergli di ripetere l'anno e fare quel percorso educativo ponte per accedere poi al mondo del lavoro. Ma Alessandro era stato promosso e i suoi genitori si sono ritrovati a dover pensare al futuro del giovane.

Genitori tenaci

Mamma Melissa e papà Matteo erano arrivati fino a Roma dove, grazie all’interessamento del deputato Rossano Sasso, era stato redatto un progetto post scolastico pensato ad hoc per i ragazzi autistici e chiamato appunto “Alessandro e i suoi mestieri”. Un progetto immediatamente abbracciato dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Monza e Brianza che ha pubblicato un bando per l’avviamento lavorativo dei ragazzi autistici.  Il progetto di AutAcademy, redatto da Simona Ravera, ha visto la collaborazione della Scuola di Agraria del Parco e ha preso spunto  dal progetto “Alessandro e i suoi mestieri”. Adesso manca solo l'ufficializzazione.  

Una battaglia non solo per Alessandro

"Sono felice - racconta Melissa -. Io e mio marito Matteo non ci siamo mai arresi. Non solo per garantire un futuro ad Alessandro, ma per garantire un futuro lavorativo a tutti i ragazzi autistici che, arrivati alla fine del percorso scolastico, avrebbero poche possibilità di inserimento. Non possiamo permettere che le abilità e le nozioni apprese dai nostri ragazzi finiscano nel dimenticatoio. Questa Accademia permetterà ai ragazzi autistici, guidati da professionisti, di individuare l'area a loro più consona e di entrare a testa alta nel mondo del lavoro. Dove ad attenderli troveranno imprenditori già formati ad accogliere questi nuovi lavoratori, e a conoscere e rispettare i loro tempi e le loro necessità".

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