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La polemica

Ecco perché in meno di 24 ore il bando affitto del comune di Monza è stato chiuso

Non sono mancate polemiche: dopo poche ore dall'apertura il bando era già stato chiuso

Un solo giorno per poter chiedere (esclusivamente on line) un contributo per il caro affitti. Meno di 24 ore per presentare sul sito del comune di Monza la domanda per ottenere un contributo massimo di 2mila e 800 euro per 10 mensilità per far fronte alla difficoltà a pagare l’affitto di casa. 

Ma il click day ha sollevato parecchi dubbi e polemiche. È Francesca Pontani a criticare le tempistiche del bando pubblicato sul sito del comune di Monza l’11 maggio. L’ex consigliera comunale di minoranza durante la Giunta Allevi e che si era candidata alle ultime elezioni con Italia Viva sostenendo Paolo Pilotto, ha criticato la modalità dell’intervento: i monzesi avevano tempo dal 15 maggio alle 12.30 del 16 maggio per inviare la richiesta. 

“Fatemi capire bene - scrive Pontani sul suo profilo Facebook -. Meno di 24 ore per redigere una domanda tutta telematica con una serie di documenti da scannerizzare e inviare. È questa la vicinanza di una amministrazione di centro sinistra ‘alle fasce più fragili’  dei suoi cittadini?”. Pontani ha infatti criticato anche la scelta di effettuare la richiesta esclusivamente on line, ricordando che non tutta la popolazione è digitalizzata e soprattutto le fasce più deboli che non sempre hanno facile accesso alle nuove tecnologie. Da qui la necessità di rivolgersi a terzi per inviare la documentazione. Proprio come è successo all'ex consigliera che ha aiutato una pensionata a inviare la documentazione richiesta. “È stato davvero complicato - aggiunge -. Consiglio ad assessore e sindaco di andare sul sito del comune di Seregno (che ha messo anche fondi propri oltre a quelli regionali) e prendere appunti.  Non per niente il sindaco Alberto Rossi e stato appena rieletto con una percentuale altissima”. 

A Monza la richiesta è stata altissima e fondi si sono esauriti ancor prima delle 24 ore. Proprio come ha comunicato con una nota ufficiale il comune. “A partire da  lunedì 15 maggio, il comune ha aperto la possibilità di presentare la domanda online su servizionline.comune.monza.it e dopo poco tempo le risorse a disposizione risultavano in esaurimento. Per questo, come anticipato nel bando, dopo 24 ore si è dovuto chiudere il portale, che nel frattempo aveva già registrato ben 550 domande. A fronte di ciò si rileva che le richieste dei cittadini della città sono superiori alle risorse messe a disposizione da Regione, come peraltro risulta anche negli altri Comuni appartenenti all’Ambito". Sulla vincenza interviene anche il primo cittadino. “Il comune conferma il proprio impegno a farsi portavoce, insieme ad altri sindaci, presso la Regione di questo bisogno - spiega Paolo Pilotto - che ogni anno risulta essere in aumento”.

La misura di sostegno alle famiglie - voluta da Regione Lombardia e veicolata attraverso gli Ambiti Territoriali - prevedeva uno stanziamento complessivo di circa 268.592,95 mila euro per la città di Monza, considerando che altri 300 mila euro erano stati già impiegati negli scorsi mesi per soddisfare la  lista d’attesa della graduatoria precedente. Alle risorse regionali il Comune ha aggiunto ulteriori 35.000 euro – pari a circa il 10% dello stanziamento regionale -  per riuscire a soddisfare un maggior numero di domande, più di 100 nuclei familiari, considerando che il contributo massimo erogabile era di 2.800 euro, fino a 10 mensilità. 
 

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