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Bilancio di previsione: come e dove verranno spesi i soldi dei monzesi

"Si tratta di un bilancio rigoroso, rigido e poco manovrabile, ma che ci consente di continuare a tenere fede agli impegni presi" precisa il sindaco Dario Allevi

“La pandemia tuttora in corso ha segnato indelebilmente la storia e il bilancio degli wntti locali e di conseguenza anche le politiche economiche della nostra amministrazione per il prossimo triennio. E’ un bilancio rigoroso, rigido e poco manovrabile, ma che ci consente di continuare a tenere fede agli impegni presi. Nonostante le difficoltà, non ultima il caro bollette, abbiamo deciso di non aumentare imposte, tasse e tariffe a carico dei cittadini, mantenendo le esenzioni ante pandemia e garantendo i servizi essenziali ai cittadini”. Così Dario Allevi, sindaco di Monza, e l'assessore al Bilancio Rosa Maria Lo Verso spiegano il bilancio di prevesione per il triennio 2022/2024. Una manovra di 555.210.240,91 euro.

Il primo cittadino ha spiegato che le casse del Comune sono in ordine. "Ci eravamo posti due obiettivi - spiega -. Il primo che tutte le tariffe  tributarie restassero confermate anche per quest’anno; il secondo, ancora piu’ sfidante, che non venisse toccata la spesa dedicata al sociale, quest’anno incrementata addirittura di quasi 800 mila euro (importo introitato da un trasferimento dello Stato), che passa infatti dai 29 milioni di euro del 2021 a circa 30 milioni del 2022”.

Tributi e Irpef

 Anche nel triennio 2022-2024 proseguiranno le azioni di contrasto all’evasione tributaria e tariffaria, di efficientamento della spesa, di miglioramento delle capacità di riscossione di tutte le entrate. Confermato il monitoraggio del debito con il suo piano di rimodulazione e di estinzione. Restano confermate per l'anno 2022 le aliquote della Nuova Imposta Municipale Propria (in vigore dall'anno 2020, che ha sostituito Imu e Tasi), quella di compartecipazione dell'addizionale Irpef (stabilita nella misura dello 0,8 punti percentuali, permanendo la soglia di esenzione a 12.000 euro annui) e le tariffe relative all'imposta di soggiorno.

Canone unico comunale

Al via il canone unico comunale. Già a decorrere dal 2021 è stato istituito il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria: il nuovo canone sostituisce quello per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, la tassa occupazione di spazi ed aree pubbliche e quella dei rifiuti giornalieri dei mercati. Il nuovo canone patrimoniale è previsto nelle entrate 2022 pari a 3.288.406 euro e nei successivi due anni a 3.055.000 euro. L'entrata in vigore del nuovo canone unico patrimoniale non determinerà, a carico degli utenti, nessun aumento rispetto a quanto versato nell'annualità 2020.

Gli aiuti alle famiglie monzesi

Nel bilancio 2022 oltre 30 milioni di euro sono destinati alle famiglie. Nello specifico: oltre 8mila e 600 euro euro per infanzia, minori e asili nido; oltre 8mila e 300 euro per il mondo della disabilità; Oltre 2mila euro per gli anziani; oltre 4mila e 600 euro per i soggetti a rischio di esclusione sociale; 24mila euro per le famiglie;  1.652 mila euro per il diritto alla casa; 5.122 mila euro per servizi socio sanitari e sociali. 

Cresce il fondo solidarietà comunale

 Il Fondo di Solidarietà Comunale è lo strumento attraverso il quale lo Stato preleva risorse dal gettito Imu per effettuare una redistribuzione attraverso un meccanismo perequativo, anche nell'ottica di un progressivo abbandono della spesa storica. L'applicazione di criteri di riparto nella distribuzione delle risorse, basati sulla differenza tra capacità fiscali e fabbisogni standard, è iniziata nel 2015 con l'assegnazione di quote via via crescenti del Fondo.

Entrate e uscite del 2022

Per le spesi correnti 135.851.186,39 euro; spese di investimento 23.236.163,52 euro; spese per le sedi servizi istituzionali, generali e di gestione 4.508.150,00 euro (comprendono le spese per la sistemazione degli edifici pubblici); spese per le scuole istruzione e diritto allo studio 6.682.828,43 euro (riguardano vari interventi sulle scuole, per manutenzione straordinaria, adeguamenti normativi e messa in sicurezza); spese per la cultura tutela e valorizzazione beni e attività culturali 1.435.000,00 euro (includono interventi di manutenzione straordinaria della biblioteca civica e acquisto arredi per le biblioteche); spese per le strutture sportive, politiche giovanili, sport e tempo libero 1.377.508,42 euro (sono relativi agli interventi su impianti sportivi); spese per l'assetto del territorio ed edilizia abitativa 2.715.000,00 euro (riguardano interventi realizzati da privati per 1,5 milioni di euro e altri relativi alla riqualificazione area urbana via Bramante da Urbino quartiere San Donato alloggi comunali (tale progetto vale complessivamente circa 13,8 Milioni nel triennio 2022-2024) e sarà finanziato con i fondi del PNRR; spese per lo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente 1.116.000,00 euro 8interventi su verde, parchi e giardini); spese per le strade trasporti e diritto alla mobilità 4.095.263,92 euro (interventi di sistemazione strade, segnaletica, ciclabilità e moderazione del traffico); spese per diritti sociali, politiche sociali e famiglia 805.412,75 euro (interventi di sistemazione e acquisto arredi per nidi).  A ciò si aggiungono 261.000,00 euro per l’ordine pubblico e la sicurezza e 240.000,00 euro per il soccorso civile.

A completamento del quadro delle spese, si aggiungono 7.202.891,00 euro per rimborso prestiti; 60 milioni di euro per chiusura anticipazioni di tesoreria; 50 milioni di euro per incremento attività finanziarie e 278.920.000,00 euro per uscite conto terzi e partite di giro.

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